Roma, 5 giu. (askanews) – Giovanni Brusca, il boss che azionò il telecomando nella strage di Capaci, è dal primo giugno un uomo libero: lo scorso 31 maggio ha terminato la misura della libertà vigilata ed è diventato un uomo libero, senza più debiti con la giustizia. L’ex boss di San Giuseppe Jato ha fatto 25 anni di detenzione. Lo scrive il Quotidiano di Sicilia.
A fine maggio sono trascorsi i 4 anni di libertà vigilata impostigli dalla magistratura di sorveglianza, ultimo debito con la giustizia del boss di San Giuseppe Jato che si è macchiato di decine di omicidi e che, dopo l’arresto e dopo un primo falso pentimento, decise di collaborare con la giustizia.
In tutto Brusca ha scontato 25 anni di carcere: ora continuerà a vivere lontano dalla Sicilia sotto falsa identità e resterà sottoposto al programma di protezione.