Genova, 13 mar. (askanews) – Il Consiglio di Amministrazione di ERG S.p.A. ha approvato il bilancio 2024, che si chiude con un risultato netto di 175 milioni di euro e un Ebitda di 535 milioni di euro, grazie al significativo contributo degli investimenti effettuati durante l’anno che hanno permesso di compensare condizioni anemologiche straordinariamente sfavorevoli.
“Stante il contesto che ha visto una bassissima ventosit nel quarto trimestre – commenta Paolo Merli, amministratore delegato di ERG – risultati direi solidi perch tutta questa mancanza di produzione stata compensata dall’apporto dei nuovi asset. Quindi siamo riusciti a chiudere l’anno con 535 milioni di Ebitda, poco sopra lo scorso anno, e con un utile netto di 175 milioni. Stante il contesto siamo soddisfatti”.
E’ stato inoltre approvato l’aggiornamento della strategia di business per il periodo 2025-2026, che vede ERG confermare e rafforzare l’approccio “Value over Volume” basato su una crescita selettiva e flessibile capace di cogliere le opportunit di business di maggior valore. Il Gruppo rinnova cos l’impegno verso lo sviluppo delle rinnovabili e delle tecnologie di accumulo decarbonizzate grazie alla sua vision e alla sua consolidata esperienza in questo mercato. L’obiettivo raggiungere una capacit installata di 4,2 GW entro il 2026, crescita garantita per oltre il 50% da progetti gi finalizzati o in fase di costruzione.
“Stante alcuni ritardi nello sviluppo della regolamentazione – spiega l’amministratore delegato di ERG – e quindi delle aste che ci permettono poi di vendere l’energia a prezzi fissi per i successivi 20 anni, abbiamo ritardato alcuni investimenti, quindi nel complesso nel periodo 24/26 anzich investire un miliardo e 200 milioni, investiremo un miliardo, ma la qualit dei progetti rimane e verr progressivamente implementata nella misura in cui ci saranno le condizioni per poter vendere quell’energia a valori che ci permettano di ottenere la corretta remunerazione sul capitale”.
Nella strategia di crescita di ERG rimane centrale il Repowering, strumento fondamentale per la transizione energetica di cui il Gruppo pioniere. “Il Repowering – sottolinea Merli – sicuramente una delle componenti pi importanti nella nostra pipeline di progetti. Riteniamo che il Repowering sia una modalit straordinaria per creare valore sull’investimento e per il sistema, perch permette di fatto, smantellando vecchi impianti, di sostituirli con nuovi che sono molto pi efficienti, che permettono di raddoppiare la capacit a parit di suolo occupato e addirittura triplicare o pi che triplicare le produzioni. Quindi un investimento per l’operatore che lo sostiene ma anche per il sistema”.