A leggere le prese di posizioni di esponenti grillini, anche di quelli con responsabilità istituzionali e di governo sembrerebbe di No!
Tutto diventa un optional che può essere preso a piacimento! Non v’è rispetto per le Istituzione che rappresentano.
Tutto può e deve essere cancellato in nome del populismo e della demagogia!
Come se il Coronavirus possa diventare un utile alibi per sospendere la democrazia prima e i diritti dei cittadini poi!
Facciamo il punto. I cinque stelle hanno tenuto una manifestazione il 15 febbraio a Piazza Santi Apostoli in piena emergenza sanitaria! Hanno impedito il funzionamento corretto della Commissione contenziosa con le dimissioni di una loro rappresentante, alla vigilia della sentenza con pretestuose motivazioni politiche e non giuridiche; poi il blocco del Coronavirus ha impedito il normale svolgimento delle attività che sono riprese in Senato come nel resto del Paese.
Hanno preteso di utilizzare il percorso della Autodichia perché i componenti rispecchiavano lo stesso orientamento del’Ufficio di Presidenza! Quindi la pretesa di imporre una decisione di maggioranza. Come se vi potesse essere un automatismo politico sganciato da ogni responsabilità giuridica. Poi con il risultato negativo pretendono di mettere tutto in discussione in nome del giacobinismo grillino piuttosto che di uno stato di diritto!
C’è da preoccuparsi per il livello di ignoranza che possono e potranno utilizzare nell’agire quotidiano. Poi abbiamo il responsabile politico protempore Vito Crimi nella doppia funzione di viceministro degli Interni, quella si immorale che accusa gli ex parlamentari di “avere preso il malloppo! “ con il significato spregiativo che ne sottintende.
Ci piacerebbe conoscere il tasso di presenza del viceministro al Ministero degli Interni!
Tutto ciò dopo la sentenza di una articolazione di un organo costituzionale dello Stato.
Una tale dichiarazione rappresenta qualcosa di eversivo che dovrebbe far sobbalzare commentatori televisivi, e della carta stampata non solo persone di buon senso!
Ecco allora che tutta la vicenda assume un problema più vasto e profondo che non quello del ricorso di ex parlamentari in età avanzata che hanno servito con onore e dignità le istituzioni e che qualcuno vorrebbe infangare e bruciare nel falò della storia.
Non lo permetteremo costi quel che costi.
Crediamo nello Stato di diritto e faremo tutti i passaggi che l’ordinamento prevede per difendere lo Stato di diritto. !
Se Crimi, Di Maio, Taverna non sono in grado di capire i principi del diritto possono sempre chiedere aiuto ai collaborazionisti o ai Cozzoli di turno!