Roma, 3 set. (askanews) – I parametri chiave sui livelli patrimoniali e sui dati di bilancio, combinati con una gestione sana e una vigilanza efficace restano gli strumenti chiave da utilizzare di fronte al quadro di continui cambiamenti del sistema finanziario, in cui in Europa spicca la forte crescita della finanza non bancaria. Lo ha affermato la presidente della Bce e dello European Systemic Risk Board, nel suo intervento di apertura della conferenza annuale dello stesso Esrb.
“Il mondo è cambiato. Il settore non bancario europeo è cresciuto rapidamente. E ora, in termini relativi, è più grande di quello degli Stati Uniti, corrispondendo a 3,8 volte il Pil rispetto a 3,1 volte negli Usa”, ha detto Lagarde.
Al tempo stesso le attività delle banche tradizionali sono collegate alla finanza non bancaria e, in maniera crescente, ai nuovi arrivati nel comparto, come le piattaforme Fintech. “Il legame tra le banche e le istituzioni finanziarie non bancarie è arrivato al punto in cui la vecchia distinzione concettuale non è più uno strumento utile”, ha proseguito.
Per questo, per discernere quello che accade nella finanza rispetto alla complessità dei nuovi fattori e operatori presenti bisogna utilizzare due strumenti ampiamente sperimentati.
Il primo è che per quanto possano sembrare nuove le attività finanziarie, sono quasi sempre variazioni di funzioni di lunga data come il risparmio, il prestito, l’investire e la condivisione di rischi. E quindi gli strumenti per monitorarle sono quelli dei livelli patrimoniali, dei margini di liquidità, della sicurezza dei dati e delle infrastrutture.
La seconda altra costante è rappresentata dalla importanza della adeguatezza della gestione dei rischi e della vigilanza. “Questi principi funzionano meglio quando vengono stabiliti a livello globale”, ha rilevato Lagarde.