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sabato, 5 Luglio, 2025
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Estate, Confcommercio: 30,5 mln di italiani in viaggio, spesa oltre 35 mld

Milano, 5 lug. (askanews) – Saranno 30,5 milioni gli italiani che sceglieranno di concedersi almeno una vacanza nei mesi estivi, con un incremento di 1,5 milioni rispetto allo scorso anno. La spesa complessiva prevista supera i 35 miliardi di euro, a testimonianza della rinnovata fiducia e della voglia di ripartire degli italiani. E’ quanto emerge dal focus sulle vacanze estive degli italiani dell’Osservatorio turismo di Confcommercio, in collaborazione con Swg, che parla di una partenza per l’estate 2025 “con buoni segnali per il turismo”.

Dopo anni segnati da cautela e incertezza, soprattutto nella domanda interna, il turismo domestico torna a giocare il suo ruolo fondamentale, dopo mesi e mesi di forte ritardo rispetto alla ripresa del turismo internazionale, spiega Confcommercio. Il 91% degli italiani programmerà viaggi in Italia, mentre il 9% farà vacanze esclusivamente all’estero. Comunque, tra vacanze lunghe, brevi e short break, ciascuno partirà due volte nel corso del quadrimestre, e agosto si conferma in testa alle preferenze per viaggi di sette giorni o più – 11,2 milioni di partenze. Da notare però che il mese di luglio è quello che fa registrare il maggiore incremento delle partenze per vacanze lunghe rispetto allo scorso anno: 800 mila in più. Gli italiani, dunque, riescono sempre più ad organizzarsi per inserire una lunga pausa del lavoro e dagli impegni familiari anche nel mese più caldo, non solo ad agosto.

“L’aumento dei turisti italiani e delle loro partenze e un mese di Luglio che cresce nelle preferenze delle famiglie, sono nuove opportunità da cogliere per gli operatori del settore, che continua a trainare il pil e il saldo della bilancia dei pagamenti – commenta Manfred Pinzger, vicepresidente di Confcommercio, incaricato per le politiche attrattività e turismo – Nuovi supporti per la riqualificazione dell’offerta turistica, lungo tutta la filiera, e ulteriori provvedimenti per risolvere il problema dell’housing dei lavoratori stagionali rappresentano, dunque, interventi necessari dal ritorno sicuro”.