Roma, 19 set. (askanews) – I ministri delle finanze dell’area euro, in formato allargato i ministri del resto della Ue, hanno discusso una “base di accordo” politico sullo schema istituzionale che dovrà decidere un aspetto chiave del futuro euro digitale: i limiti alla detenzione individuale. Lo hanno riferito il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe, e il commissario europeo all’Economia, Valdis Dombrovskis nella conferenza stampa al termine dell’eurogruppo.
Lo schema prevede una architettura istituzionale per la decisione dei limiti che coinvolge sia la Banca centrale europea, sia il consiglio Ue (cioè i governi), ha riferito Dombrovskis.
“Sono contento di riferire che abbiamo fatto progressi rilevanti in questi incontri. L’Eurogruppo – ha detto – ha discusso un accordo sulla rete istituzionale per fissare i limiti alla detenzione, che assicura ruoli appropriati per la Bce e il Consiglio. Questo accordo fornisce slancio per raggiungere un accordo per la fine dell’anno”.
Secondo Donohoe “quello che abbiamo puntato a fare è trovare una strada per andare avanti, una base per le discussioni nel formato Ecofin sul tetto ai limiti di detenzione. Abbiamo trovato un ampio consenso sul bilanciare queste questioni, nel pieno rispetto delle prerogative delle istituzioni coinvolte e questo segnala la determinazione che abbiamo nel portare avanti questo progetto”.
La presidente della Bce, Christine Lagarde ha parlato di “una soluzione di compromesso che, al tempo stesso, tutela le prerogative di tutte le istituzioni, le preoccupazioni di coloro che pensano che l’euro digitale non sia solo un mezzo di pagamento ma anche un elemento di sovranità europea e della sua capacità di gestire pagamenti anche trasfrontalieri. Quello che è stato discusso, e approvato all’unanimità, che includeva – ha detto – Paesi dell’eurogruppo e non, è il punto di inizio di ulteriori lavori che proseguiranno a livello di Parlamento europeo e a livello di Consiglio, speriamo si completi il prima possibile”.
“Non abbiamo discusso un limite – ha precisato Lagarde – abbiamo discusso un meccanismo che prevede un tetto ed è prematuro” discutere adesso il limite stesso. “Dal mio punto di vista e da quello di Piero Cipollone – il componente del direttorio Bce che si occupa di sistemi di pagamento – quello di oggi è stato un buon passo nella direzione giusta”. 8fonte immagine: European Union).