La decisione finale che arriva dal Consiglio europeo è un importante passo in avanti.
I capi di Stato e di governo europei hanno capito che questa crisi richiede misure all’altezza della sfida. Abbiamo davanti un pacchetto di vari strumenti che metteranno in circolo risorse importanti per supportare il rilancio delle economie europee.
In particolare l’accordo raggiunto dal Consiglio europeo sul nuovo e innovativo “Recovery Fund” è finalmente quella risposta europea solidale con titoli comuni per l’emergenza Coronavirus che molti paesi, compreso il nostro, chiedevano in queste settimane.
Ma non è finita qui.
Adesso dobbiamo rendere queste scelte operative il prima possibile. Spetta alla Commissione europea elaborare rapidamente una proposta ambiziosa anche nell’ammontare delle risorse, insieme al
bilancio Pluriennale dell’Ue.
È bene però chiarire fin da subito che nel nuovo fondo servono sovvenzioni dirette a fondo perduto, perché non bastano i prestiti agevolati per far fronte alla liquidità che serve ad imprese e famiglie.
L’Europa indica finalmente la strada della possibile ripresa dopo il terremoto della pandemia.