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mercoledì, 16 Luglio, 2025
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Europarlamento, il gruppo S&D chiede cambio di rotta a von der Leyen

Bruxelles, 8 lug. (askanews) – La capogruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo (S&D), Iratxe García Pérez, ha ribadito, in una conferenza stampa oggi a Strasburgo, l’avvertimento che aveva lanciato ieri, durante il dibattito in plenaria sulla mozione di censura proposta da eurodeputati della destra contro la Commissione di Ursula von der Leyen: è necessario un “cambio di rotta”, in particolare da parte del Ppe e della stessa von der Leyen, che chiarisca in modo netto su quale maggioranza si regge l’Esecutivo comunitario, e che metta fine alla “dinamica della doppia maggioranza” (che in italiano potrebbe tradursi come “i due forni”).

“La mozione di censura per la Commissione europea è stata promossa dai gruppi di estrema destra, e per questo – ha spiegato García Pérez – non riceverà l’appoggio del gruppo S&D. Il gruppo non la voterà. Ma questo non significa che siamo d’accordo al 100% con ciò che questa Commissione sta facendo. Credo che ieri sia stato molto chiaro nel dibattito in plenaria quale sia la posizione del nostro gruppo, e la sua preoccupazione per la deriva che stanno avendo i Conservatori e il Ppe, sia nel Parlamento europeo che, in parte, nello stesso Collegio dei commissari, con la strategia che utilizza la doppia maggioranza (da una parte quella europeista, con Ppe, S&D, Liberali di Renew e spesso anche i Verdi, dall’altra la cosiddetta maggioranza ‘Venezuela’, con Ppe, Conservatori dell’Ecr e l’estrema destra dei Patrioti e dei Sovranisti, ndr) per cercare di trarre un maggior vantaggio per le proprie posizioni”.

“Ribadisco ciò che ho detto ieri: non è possibile – ha sottolineato García Pérez – esigere dal gruppo S&D una responsabilità che credo abbiamo dimostrato sempre in tutta la storia della costruzione europea, non è possibile esigere che garantiamo la stabilità delle istituzioni Ue, e d’altra parte negoziare le politiche con l’estrema destra. Il gruppo S&D non entrerà in questo gioco. Pertanto, esigiamo un cambio di rotta a ciò che ha fatto finora la cooperazione delle forze europeiste; e questo – ha rilevato – è nelle mani del Ppe”.

“Sta a Manfred Weber (il presidente del Ppe, ndr) reindirizzare i negoziati che ci sono stati negli ultimi mesi nel Parlamento europeo; e naturalmente sta alla Commissione europea e alla presidente von der Leyen, raccogliere le indicazioni, le posizioni politiche, le priorità che questo gruppo ha presentato negli ultimi mesi. Credo – ha rilevato la capogruppo di S&D – che l’immagine di ieri abbia lasciato un messaggio molto chiaro: l’isolamento del gruppo del Partito popolare europeo. Ieri l’estrema destra ha attaccato il Ppe, con la mozione di censura alla sua presidente della Commissione von der Leyen”.

“Ma d’altronde credo che sia risultata molto chiara, da parte delle forze europeiste, del gruppo S&D, ma non solo, anche dai Liberali e dai Verdi, una presa di posizione, e insisto: deve esserci una decisione chiara sulle forze con cui si vogliono costruire le maggioranze, in questo parlamento. Non possiamo continuare con la dinamica delle doppie maggioranze. Questo presuppone uno sforzo negoziale? Evidentemente sì, ma bisogna che sia chiaro quale sarà la posizione che prenderemo”, ha concluso García Pérez.