Nel 2018, la spesa pubblica totale nell’Unione europea è stata pari al 46,7% del prodotto interno lordo (Pil).  Una quota che è costantemente diminuita dal 2012, quando si attestava al 49,7% del Pil. Tra le principali funzioni della spesa delle amministrazioni pubbliche nell’Ue, la “protezione sociale” è la più importante, equivalente al 19,2% del Pil nel 2018.

A seguire, i settori più importanti sono la “salute” (7,0%), “i servizi pubblici generali” (6,0%) come gli affari esteri e le operazioni di debito pubblico, “istruzione” (4,6%) e “affari economici” (4,4%).

Seguono le funzioni “ordine pubblico e sicurezza” (1,7%), “difesa” (1,2%), “ricreazione, cultura e religione” (1,1%), “protezione ambientale” (0,8%) e “alloggi e servizi per la comunità” (0,6 %) hanno pesi più limitati. Questi sono alcuni dei dati frutto di una pubblicazione online di Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea.

La protezione sociale ha rappresentato il settore più importante della spesa delle amministrazioni pubbliche nel 2018 in tutti gli Stati membri. La quota di spesa per la protezione sociale legata alla vecchiaia è più alta in Grecia e Finlandia e più bassa in Irlanda.

Il rapporto tra spesa pubblica per la protezione sociale e Pil variava tra gli Stati membri da meno del 10% in Irlanda (9,0%) a quasi un quarto in Finlandia (24,1%) e Francia (23,9%).

Cinque Stati membri – Finlandia, Francia, Danimarca, Italia e Austria – hanno dedicato almeno il 20% del Pil alla protezione sociale, mentre Irlanda, Malta, Lettonia, Romania, Bulgaria e Repubblica Ceca hanno speso ciascuna il 12% del Pil, o meno, per la protezione sociale.