Genova, 20 nov. (askanews) – A Genova proseguono le proteste dei lavoratori dello stabilimento ex Ilva di Cornigliano che da ieri occupano la fabbrica e bloccano il traffico con i mezzi da lavoro e bancali di legno in fiamme in piazza Savio, snodo centrale per la viabilità nel ponente genovese, dopo la rottura del tavolo tra sindacati e governo.
Questa mattina, dopo aver trascorso la notte nelle tende montate in mezzo alla carreggiata, i lavoratori hanno dato vita ad un corteo all’interno dello stabilimento continuando ad oltranza il blocco della circolazione stradale in piazza Savio, che ieri ha paralizzato il traffico in città e nel nodo autostradale di Genova.
Lunghe code e disagi si stanno registrando anche oggi nel ponente cittadino e sulle autostrade A7, A12 e A10, mentre lavoratori e sindacati aspettano una convocazione da parte del governo per parlare del futuro dello stabilimento genovese.
Ad esprimere la propria solidarietà ai lavoratori in sciopero anche il presidente della Regione Liguria Marco Bucci e la sindaca di Genova Silvia Salis, che ieri hanno incontrato sindacalisti e operai al presidio permanente in piazza Savio chiedendo un intervento del governo ed in particolare del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

