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giovedì, 30 Ottobre, 2025
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Falutissimo Festival, il 4 novembre al Palladium di Roma Beppe Servillo

Roma, 30 ott. (askanews) – Per Flautissimo Festival, diretto da Stefano Cioffi, martedì 4 novembre 2025 alle ore 21 al Teatro Palladium di Roma va in scena Il fuoco che ti porti dentro di Antonio Franchini, una produzione Flautissimo e Bellosguardo, con Peppe Servillo accompagnato alla chitarra da Cristiano Califano.

Tratto dal libro vincitore del Premio Campiello – Selezione Giuria dei Letterati, Il fuoco che ti porti dentro è il racconto della vita e della morte di Angela, una donna dal carattere impossibile, eroina eccessiva e imprevedibile, e di un figlio che rincorre il mistero di una madre fuori da ogni regola. Tra ironia tagliente e lampi di tragedia, Peppe Servillo racconta Angela intrecciando parola e canto, accompagnato dalla chitarra di Cristiano Califano.

IL LIBRO. Il fuoco che ti porti dentro racconta la vita e la morte di Angela, una donna dal carattere impossibile. Una donna che incarna in maniera emblematica tutti gli orrori dell’Italia, nessuno escluso: «il qualunquismo, il razzismo, il classismo, l’egoismo, l’opportunismo, il trasformismo, la mezza cultura peggiore dell’ignoranza, il rancore…» Questa donna era la madre dell’autore. Il romanzo è un’indagine nella vita, nelle passioni e negli odi di una donna, alla ricerca di una spiegazione possibile. La forma è quella della commedia, il contenuto quello della tragedia. Quale esperienza manifesta o occulta, quale frustrazione, quale nascosta ferita può renderci tanto ostili, rabbiosi, refrattari a qualsiasi forma di pacificazione? Quale motivo, semplice o complesso, sta dietro la furia di Angela: la guerra che la segna da bambina? un padre morto troppo presto o una madre morta troppo tardi che le ha, a sua volta, infelicitato la giovinezza e la maturità? un atavico complesso d’inferiorità o l’appartenenza alla cultura del Meridione oppresso le cui ragioni Angela vorrebbe far valere contro l’odiato Nord usurpatore? Oppure, più semplicemente, il fuoco interno che la divora è privo di qualsiasi ragione come il cuore nascosto di un vulcano? Antonio Franchini, con maestria e misura, eccesso e discrezione, ha scritto un romanzo-memoir popolato di personaggi che circondano una protagonista sempre al centro della scena. Un’eroina eccessiva e imprevedibile, capace di alternare toni drammatici e ossessivi a momenti decisamente comici. È un racconto che mescola la commedia eduardiana al furore ctonio, l’urgenza di uno sfogo viscerale alle cadenze studiate di una messa in scena, di una vera e propria recita. (Tratto da Marsilio Editori)

Come sottolinea Peppe Servillo: “Quello che mi affascina del romanzo di Franchini, come Franchini stesso sostiene, è il fatto che il personaggio principale di Angela, nell’arco di tutta la vicenda – se così vogliamo chiamarla – è un personaggio che si trasforma, assieme anche a quello del figlio, con lei. Perché anche l’atteggiamento del figlio, nell’arco di tutta la storia, muta, così come muta anche la natura della protagonista principale, di Angela. Questo secondo me è il motivo più interessante del romanzo ed è sempre un motivo che è al centro di qualsiasi narrazione, avvenga essa a teatro, nella letteratura o, anche nel mio caso specifico, in una canzone. Il movimento che il personaggio, insieme alla vicenda che lo riguarda, fa verso un esito diverso, che a volte contraddice anche le premesse poste all’inizio. Forse questa, come suggerisce anche Franchini, è una bella idea di letteratura, che forse è sempre esistita e che forse ancora ci sarà.”

IL FESTIVAL. Il festival diretto da Stefano Cioffi è una manifestazione che affonda le sue radici nella musica classica e che negli anni ha vissuto tante stagioni di aperture ai nuovi linguaggi dello spettacolo contemporaneo. E così oggi Flautissimo è anche teatro, altre musiche, performance cross-disciplinari. Tra i tanti grandi nomi ospitati ricordiamo Emma Dante, Ennio Fantastichini, Galatea Ranzi, Elena Radonicich, Roberto Herlitzka, Massimo Wertmuller, Manuela Mandracchia, Francesco Piccolo, Giancarlo De Cataldo, Francesca Reggiani, Moni Ovadia, Fabrizio Bosso, Rita Marcotulli, Javier Girotto, Gabriele Coen, Emmanuel Pahud, Silvia Careddu, Avion Travel, Stefano Saletti & Banda Ikona, Klezroym, Giorgio Tirabassi, Max Paiella, Paola Minaccioni, Valerio Aprea.

La ventisettesima edizione di “Flautissimo Festival. Tutto quello che avrei voluto dirti… o quasi” è promossa e sostenuta dall’Assessorato alla Cultura di Roma in collaborazione con l’Accademia Italiana del Flauto e con il supporto di Zètema Progetto Cultura. La manifestazione, sotto la direzione artistica di Stefano Cioffi, è realizzata, inoltre, con il contributo della Regione Lazio e in collaborazione con Fondazione Roma Tre Teatro Palladium e il Teatro di Roma.