Roma, 28 dic. (askanews) – “Quella italiana su Hamas è un’indagine vera, complessa, seria. Parla di soldi raccolti in Italia e che, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbero finiti a sostenere Hamas”. Lo scrive sui social Davide Faraone, vicepresidente di Italia Viva.
“Denaro che potrebbe essere transitato sotto il paravento della beneficenza, sfruttando la buona fede di cittadini convinti di aiutare il popolo palestinese. Ed è proprio questo – sottolinea – l’aspetto più intollerabile. Perché se gli investigatori avranno ragione, non saremmo davanti solo a simpatizzanti, ma a qualcuno che avrebbe sottratto risorse destinate all’assistenza umanitaria per alimentare un’organizzazione terroristica. Ed è qui che il quadro diventa ancora più osceno: Hamas usa due volte il suo popolo. Prima trasformando i civili in scudi umani. Poi rubando i fondi che dovrebbero garantire cura, cibo, istruzione, speranza. Vediamo come evolveranno le indagini. Ma una cosa va detta senza giri di parole – sottolinea Faraone – se dietro iniziative apparentemente solidali si nascondesse un meccanismo che alimenta il terrorismo, allora saremmo davanti a un fatto gravissimo”. “Per questo vanno fatti i complimenti, senza esitazioni e senza ambivalenze, alla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Genova per l’operazione avviata per smantellare un pericoloso sistema di finanziamento dall’Italia che avrebbe alimentato orrori compiuti contro il popolo israeliano. Qui non c’è nulla da relativizzare”, conclude.

