Roma, 6 ott. (askanews) – Convocare un tavolo di confronto presso la Presidenza del Consiglio sul lavoro di cura non retribuito. È la richiesta della presidente di Federcasalinghe, Federica Rossi Gasparrini, per applicare, e rendere compiutamente operative le norme a tutela di donne e uomini impegnati quotidianamente in un’attività di cura della casa, dei figli e degli altri familiari.
“Le leggi ci sono – sottolinea Gasparrini – devono essere applicate ed alcune ampliate. Soprattutto, essere ampliate per valorizzare l’attività di donne e uomini impegnati in casa, in famiglia. Deve essere assolutamente ridefinito e applicato un riconoscimento economico proprio per chi svolge il lavoro di cura per il benessere della famiglia e di tutta la collettività, come afferma la Legge 493/99.
Secondo la presidente di Federcasalinghe, quindi, è arrivato il momento di mettere mano a quei provvedimenti che regolano il lavoro di cura. “Chiediamo la convocazione di un tavolo direttamente presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – spiega Gasparrini – perché ci sono tanti ministeri coinvolti, da quello dell’Economia a quello del Lavoro, dalla Sanità al ministero delle Disabilità e della Famiglia. Per questo ci sembra naturale che la questione passi direttamente alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Sono fiduciosa che la Presidente avrà la sensibilità e la volontà di affrontare e risolvere questo annoso problema che da troppo tempo lascia in sospeso una questione fondamentale per le persone e le famiglie italiane”.
“Ricordo il richiamo dell’Unione Europea nella nota all’Italia per la mancanza di una legge sul riconoscimento della figura del caregiver, a questo richiamo va data una risposta rapida. Come evidenzia il rapporto Ilo-Federcasalinghe, infatti, il lavoro di cura non retribuito in Italia rappresenta l’85% del lavoro non retribuito generale. La stima del totale delle ore di lavoro di cura diretto e indiretto in un anno è di 60,7 miliardi, con un valore monetario stimato di 473,5 miliardi di euro. Il 71% di questo valore è prodotto dal lavoro di cura non retribuito delle donne. La stima dell’apporto del lavoro di cura non retribuito al pil italiano si aggira intorno al 26%”, conclude la presidente di Federcasalinghe.