Milano, 17 feb. (askanews) – “Negli anni le imprese della distribuzione moderna hanno continuato a investire in azioni di contenimento dei consumi energetici, ma oggi hanno costi non comprimibili. Si pensi ad esempio all’importanza della climatizzazione dei punti vendita o della tenuta delle catene del freddo. Il nostro è un settore energivoro, seppur non classificato come tale, ed è necessario che misure di tutela dall’incremento delle tariffe, oltre a essere correttamente orientate alle famiglie e a soggetti economici più fragili, tengano in considerazione un settore importante come quello della distribuzione moderna, che costituisce una parte cruciale del tessuto economico”. Lo afferma in una nota Carlo Alberto Buttarelli, presidente di Federdistribuzione. Le aziende della distribuzione moderna sono preoccupate dall’aumento delle tariffe energetiche che rischia di mettere sotto pressione le imprese del settore retail, con maggiori costi. “In un periodo di grandi sfide, le nostre imprese devono poter contare su politiche di sostegno lungimiranti che ne garantiscano la tenuta e la capacità di investimento”, ha concluso Buttarelli.

Federdistribuzione: sostegno a imprese retail per rincari energetici
Articolo precedente
Articolo successivo
ARTICOLI DI OGGI
Pnrr, parere favorevole Ue a pagamento 7a rata a Italia (18,3 mld)
Roma, 1 lug. (askanews) – Parere favorevole della Commissione europea al pagamento della settimana rata del Piano nazionale...
Turchia, oltre 150 membri dell’opposizione arrestati a Smirne
Roma, 1 lug. (askanews) – Oltre 150 membri del comune di Smirne, roccaforte dell’opposizione sulla costa occidentale della...
Bce, attese di inflazione consumatori eurozona tornano a calare
Roma, 1 lug. (askanews) – Sono tornate a moderarsi a maggio le aspettative dei consumatori per l’inflazione nell’area...