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Femminicidi, Nordio: in alcuni Paesi la donna è considerata una cosa

Milano, 15 apr. (askanews) – “Vogliamo ammettere che al mondo ci sono delle culture dove la donna è considerata una res, una cosa. Ci sono delle culture dove c’è l’infibulazione, dove la donna adultera viene lapidata o frustata, dove i diritti delle donne sono eliminati. Se noi non ammettiamo questo, allora viviamo veramente in un mondo ideale, in un paese di Bengodi”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervistato da SkyTg24.

Il Guardasigilli è tornato sulla polemica scoppiata dopo le sue parole su “certe etnie” che a suo giudizio “hanno sensibilità diverse” sulle donne. “In Italia abbiamo 50 milioni di italiani e 5 o 6 mln di stranieri – ha sottolineato -. Se andiamo a vedere i femminicidi commessi, il numero commesso dagli italiani è sicuramente maggiore, ma tenuto conto che il rapporto tra italiani e stranieri è 10 a 1, allora la percentuale aumenta a scapito degli stranieri”.

Il problema, ha evidenziato ancora Nordio, è che “quando queste persone arrivano in Italia con una mentalità che non è la nostra, ma che da loro è perfettamente legittima, per loro non è molto facile ambientarsi in questa nostra cultura. In Italia, ad esempio, il rapporto sessuale tra marito e moglie deve essere conunque consenziente, perchè se la moglie lo rifiuta è un reato di violenza sessuale. In molti paesi, ma anche nell’Italia di 100 anni fa, questo non sarebbe reato, sarebbe il legittimo esercizio di un diritto”.