Roma, 21 ott. (askanews) – Cinquant’anni dopo quel lampo chiamato “Ma il cielo è sempre più blu”, la voce ruvida, lucida e geniale di Rino Gaetano risuona ancora, più viva, più necessaria, più nostra. E lo fa in un film, al cinema il 24, 25 e 26 novembre, che non è una biografia, ma un viaggio. Un sogno a occhi aperti. Un ritratto a più mani, scritto da Giorgio Verdelli e Luca Rea, con la regia dello stesso Verdelli.
“Rino Gaetano sempre più blu” è stato presentato in anteprima alla 20esima edizione della Festa del Cinema di Roma. Materiali unici, tra cui un estratto di una traccia inedita dal titolo Un Film a Colori – Jet set (in uscita in digitale il 29 ottobre per Sony Music Italy), taccuini privati, memorie custodite come reliquie, interviste che sembrano confessioni radiofoniche rubate al incredibile parabola umana e artistica di un artista capace di raccontare il disagio e la bellezza della sua epoca in modo tagliente. Un cantautore in grado di camminare in bilico tra la voce di Petrolini e quella di Joe Cocker, tra satira e poesia, tra genio e provocazione.
Un mosaico di voci dalla sorella Anna Gaetano al nipote Alessandro, dagli amici di sempre come Riccardo Cocciante, Danilo Rea, Giovanni Tommaso, Shel Shapiro, Edoardo De Angelis, Ernesto Bassignano, agli eredi spirituali come Brunori Sas, Lucio Corsi, Sergio Cammariere, Giordana Angi ricostruisce l’uomo oltre il mito, il poeta sotto il cappello. E poi c’è Tommaso Labate, che a bordo di una Fiat 128 ci riporta nei luoghi della Calabria di Rino, mentre la narrazione – affidata alla voce di Peppe Lanzetta, e ai timbri intensi di Claudio Santamaria, Paolo Jannacci e Valeria Solarino – ci svela un Rino più intimo, universale, profondamente nostro.
Tra un pensiero tagliente e una risata disarmante, tra l’intervista con Enzo Siciliano, futuro presidente della Rai, in cui mette a fuoco il suo stile compositivo e le riflessioni mai scontate sul senso della sua musica, la sua voce torna ad accendersi. A vibrare.
E a completare il ritratto, tre lenti speciali: Carlo Massarini, Andrea Scanzi e Pietrangelo Buttafuoco. Tre sguardi per rileggere l’opera di Rino al di là delle etichette, delle caricature, delle nostalgie.
Inoltre, nell’anno del 75esimo compleanno e del 50esimo anniversario della canzone, oltre al film di Giorgio Verdelli, l’album “E Io ci sto” di Rino Gaetano rivive a 45 anni dalla pubblicazione con un’edizione speciale in uscita il 21 novembre per Sony Music Italy. Un repack che uscirà in CD e vinile con i brani dalla tracklist originale rimasterizzati a 192kHz più la bonus track Un Film a Colori – Jet set che uscirà in digitale il 29 ottobre, in occasione del 75esimo anniversario della nascita di Rino Gaetano. Il vinile, di colore rosso, è accompagnato da un manoscritto inedito di Rino Gaetano che descrive un videoclip mai realizzato.
“Da molto tempo volevo realizzare un docufilm su Rino Gaetano, lo avevo conosciuto nel 1978, era in vacanza nel villaggio turistico dove facevo il deejay e mi chiedeva di suonare dischi reggae, diventammo amici e in seguito mi regalò un provino della versione inglese di Gianna (Gina) – ha spiegato il regista -l’intento era quello raccontare Rino a 360 gradi immerso negli eventi dei formidabili anni 70′ e ascoltarlo dai suoi programmi alla radio e nei concerti scoprendo le sue passioni musicali, quella per Pino Daniele, Bob Marley e per Enzo Jannacci che Rino dice di aver visto persino al Derby. Rino Gaetano ha il potere di fermarci in una giovinezza eterna come le sue canzoni col sorriso amaro della consapevolezza che ‘Tutto cambia per restare sempre uguale'”.