Roma, 20 ott. (askanews) – “Aumentare le tasse a chi affitta ai turisti una sola unità abitativa è un errore, perché si penalizza il reddito di un singolo, si limita il turismo nelle aree interne quali i borghi e si incentiva l’elusione fiscale. È sbagliato racimolare fondi per la manovra dalle famiglie che vogliono affittare ai vacanzieri la casa in montagna o una stanza del figlio che è andato a studiare all’estero. Al contempo, la tutela dei residenti dalla commistione con i turisti nei propri condomini passa per altre misure: normalizzare il Codice Identificativo Nazionale per gli affitti brevi, sostenere le imprese alberghiere tradizionali, incentivare la formazione turistica professionale e rimodulare la tassa di soggiorno sulle tariffe anziché sulle categorie ricettive. Per queste ragioni, il Dipartimento Turismo di Forza Italia è contrario alla proposta di aumento della cedolare secca sugli affitti brevi dal 21 al 26% contenuta nella bozza della prossima manovra finanziaria”. Lo dichiara in una nota Carlo De Romanis, Responsabile Dipartimento Turismo di Forza Italia.
Fi contro l’aumento delle tasse per gli affitti brevi nella manovra
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