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martedì, 18 Novembre, 2025
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Fico e Cirielli, a SkyTg24 confronto serrato tra sfidanti Campania

Napoli , 18 nov. (askanews) – Si è chiuso con una stretta di mano e un reciproco “in bocca al lupo” il confronto su SkyTg24 tra i candidati alla presidenza della Regione Campania, Roberto Fico per il centrosinistra ed Edmondo Cirielli per il centrodestra.

Il dibattito, scandito da tempi paritari e un appello finale al voto, ha messo al centro sanità, autonomia differenziata, legalità, fine vita e condono edilizio.

Nel suo appello agli elettori, Cirielli ha sottolineato che il voto in Campania “non è solo politico, ma molto amministrativo”, invitando a giudicarlo “per titoli professionali, esperienze lavorative e affidabilità”. Ha ricordato la possibilità del voto disgiunto e chiesto ai cittadini “se stanno meglio rispetto a dieci anni fa”, sostenendo che “chi ha provocato i problemi non può risolverli”. Fico ha invece rivolto un invito alla partecipazione: “Votate chi volete, ma andate a votare”, definendo il voto “un diritto fondamentale conquistato dopo un fascismo terribile” e chiedendo di “valorizzare la pratica democratica”.

Ampio spazio è stato dedicato al tema della sanità. Per Fico “il tassello che manca è il territorio”, con la necessità di investimenti sulla telemedicina e sulle strutture di prossimità finanziate dal Pnrr, così da “decongestionare pronto soccorso e ospedali” e rafforzare la sanità pubblica. Di segno opposto la valutazione di Cirielli, secondo cui “in questi dieci anni la sanità è precipitata”: ha denunciato liste d’attesa lunghe, carenze di ambulanze e screening oncologici insufficienti. Il candidato del centrodestra ha indicato come prioritari “assunzioni, dimezzamento delle liste d’attesa e un maggiore ricorso al servizio convenzionato”.

Sul fronte dell’autonomia differenziata, Fico ha definito il progetto “scellerato”, sostenendo che introdurrebbe “diritti diversi a seconda del luogo di nascita” e chiedendo di scongiurarne l’attuazione. Cirielli ha replicato affermando che la norma “non sarà fatta senza prima fotografare i Lea e garantire risorse adeguate al Sud”, assicurando il proprio ruolo di “garante della Campania” e ribadendo che “non sarà tolto un euro alla regione”.

Sul tema del fine vita, Fico ha sostenuto la necessità di “un dibattito libero su un diritto importante”, mentre Cirielli, pur dichiarandosi cattolico, ha riconosciuto che “in uno Stato laico non si può imporre una visione religiosa”, rimettendo la competenza al Parlamento.

Toni contrapposti anche sul condono edilizio. Per Fico la riapertura dei termini proposta da FdI è “un’offesa all’intelligenza dei campani” e “un tranello elettorale”. Cirielli ha difeso la misura definendola “un atto di giustizia”, sostenendo che la Campania non poté beneficiare del condono del 2003 “per responsabilità del centrosinistra”.

Sul contrasto alla camorra, Fico ha assicurato “inflessibilità” e annunciato protocolli rafforzati con Anac e forze dell’ordine per garantire massima trasparenza nella Regione, definita “una casa di vetro”. Cirielli ha espresso “grande fiducia nella magistratura”, invocando però un impegno regionale più forte e proponendo “un pool di esperti contro le infiltrazioni negli appalti”, citando le recenti indagini a Castellammare di Stabia come monito alla vigilanza.