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Fitch alza rating, Giorgetti: riportato Italia su giusta strada

Milano, 19 set. (askanews) – Fitch ha alzato il rating sull’Italia a “BBB+” da “BBB”. L’outlook è stabile. “Tanto studio, tanto lavoro. Serio e riservato. Abbiamo riportato l’Italia sulla giusta strada”, ha commentato il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti. Solo una settimana fa l’agenzia aveva declassato il rating sovrano della Francia ad “A+”.

“L’upgrade – spiega Fitch – riflette una maggiore fiducia nella traiettoria fiscale dell’Italia, sostenuta da una crescente prudenza fiscale e da un forte impegno a raggiungere gli obiettivi fiscali a breve e medio termine nel nuovo quadro fiscale dell’Ue. Un contesto politico stabile, il continuo slancio riformatore e la riduzione degli squilibri esterni migliorano ulteriormente i parametri di credito dell’Italia. Questi fattori – sottolinea – mitigano i rischi derivanti dal debito pubblico ancora elevato e dalle crescenti sfide esterne”.

Secondo Fitch, “l’attuale quadro politico e il contesto politico stabile favoriscono il raggiungimento degli obiettivi da parte dell’Italia, con il nuovo processo di pianificazione pluriennale che funge da importante punto di riferimento per sostenere la prudenza fiscale. Ciò è in netto contrasto con il recente passato, quando il Paese ha sofferto di inversioni di rotta e instabilità politica, che hanno portato al mancato raggiungimento degli obiettivi”.

Nel dettaglio, Fitch prevede una continua riduzione graduale del deficit nel periodo 2025-2027, sostenuta da miglioramenti strutturali sul fronte delle entrate e da un rigoroso controllo della spesa. L’agenzia stima un deficit pari al 3,1% del Pil quest’anno rispetto all’obiettivo ufficiale del 3,3%. La crescita resta bassa, con le previsioni di una crescita del Pil dello 0,6% nel 2025 e un’accelerazione media dello 0,8% nel 2026-2027 (rispetto alla mediana “BBB” del 2,5%). “La domanda interna, in particolare gli investimenti, sarà un motore chiave della crescita a breve termine, compensando la debolezza del settore estero”. Il debito dell’Italia “rimarrà molto più elevato rispetto ai paesi omologhi (la mediana BBB era del 57,3% nel 2024)”, ma Fitch vede una riduzione dei rischi in termini di finanziamento del debito e sostenibilità. Secondo l’agenzia il debito aumenterà “modestamente” al 137,5% nel 2026, “riflettendo gli aggiustamenti stock-flusso legati principalmente al regime del superbonus”.

Fitch è la prima agenzia ad esprimersi sull’Italia in questa nuova tornata di revisioni. Il 10 ottobre sarà la volta di S&P dopo che ad aprile aveva alzato il giudizio a BBB+, con outlook stabile. Il verdetto di Moody’s arriverà il 21 novembre (a maggio confermò il rating a Baa3 con outlook positivo).