Roma, 27 set. (askanews) – “Caro Presidente, il nostro Paese, l’Italia, ha assunto nella storia delle democrazie occidentali e non solo, un ruolo determinante, fondato sui principi di libertà, democrazia e difesa dei diritti umani. Valori radicati nella memoria storica della Resistenza e dei nostri Partigiani, la cui eredità ha ispirato la Costituzione repubblicana. Sono questi i principi che da sempre ispirano la nostra azione: nelle 37 missioni della Freedom Flotilla, e oggi, nella nuova missione partita dal porto di Otranto. I nostri padri costituenti offrirono al Paese e al popolo i propri corpi e le proprie vite, per garantirci libertà, democrazia e radicamento nei valori umani. Questi valori, divenuti patrimonio universale, abbiamo il dovere di custodirli e di difenderli, oltre i confini nazionali. Per questo crediamo che l’Italia possa e debba avere un ruolo centrale nella promozione della cultura della democrazia e della libertà anche a sostegno del popolo palestinese”. E’ quanto si legge in una lettera inviata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla premier Giorgia Meloni e ai presidenti delle Camere, dalla Freedom Flotilla che ha aderito alla Global Sumud Flotilla.
“La nostra azione non si limita al piano umanitario – pure fondamentale per alleviare le sofferenze di un popolo martoriato, affamato e colpito da un assedio che assume i tratti di un genocidio. Essa mira anche a un obiettivo politico e istituzionale: richiamare la comunità internazionale al rispetto del diritto internazionale, sistematicamente violato dallo Stato di Israele da decenni”, si sottolinea. “Siamo convinti che sia doveroso sostenere sempre le iniziative umanitarie – e Lei, Presidente, può esserne protagonista insieme agli altri leader europei. Ma riteniamo altrettanto imprescindibile un’azione politica forte, capace di ristabilire il diritto internazionale e di impedire che simili crimini, che rievocano le pagine più oscure della storia, possano ancora ripetersi. A Lei, Presidente, chiediamo di assumere un’iniziativa trasversale e coraggiosa, che richiami ogni istituzione e ogni popolo alle proprie responsabilità e doveri umanitari. Con rispetto e fiducia, Freedom Flotilla Italia”.
Qualcuno ha abbandonato, dopo gli attacchi di droni alle imbarcazioni e l’appello di Mattarella, ma il viaggio verso Gaza della Flotilla quindi, continua. Anche la barca Karma con l’europarlamentare dem Annalisa Corrado e il deputato Pd Arturo Scotto, prosegue con la missione della Global Sumud Flotilla. I due esponenti del partito democratico, come gli altri parlamentari presenti, sono imbarcati per offrire, con la loro presenza, accompagnamento istituzionale alla missione che è al momento ancora in acque greche ma, secondo quanto viene riferito, è pronta a partire oggi.
Su circa una cinquantina di italiani, ieri una decina ha scelto di scendere dalle imbarcazioni, dopo gli attacchi dei giorni scorsi alla Flotilla e dopo l’appello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A bordo gli altri, compresi tutti i parlamentari che hanno deciso di accompagnare la missione.
Intanto vanno avanti le interlocuzioni tra gli organizzatori e le istituzioni, con governo e Colle. A Roma una piccola delegazione con la portavoce Maria Elena Delia.