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mercoledì, 15 Ottobre, 2025
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Fmi: debito pubblico mondiale raggiungerà il 100% del Pil nel 2029

Roma, 15 ott. (askanews) – Il debito pubblico a livello mondiale raggiungerà la soglia psicologica del 100% del Pil nel 2029 e “in questo scenario sarebbe ai massimi dal 1948”. Lo rileva il Fondo monetario internazionale nell’editoriale del Fiscal Monitor, il rapporto semestrale sulle finanze pubbliche che viene pubblicato in occasione delle assemblee autunnali.

L’istituzione di Washington mette in rilievo una “ampia distribuzione dei rischi sulla possibilità che questi aumenti dell’indebitamento si verificano anche più rapidamente”. E menziona anche “un 5% di rischio che il debito possa raggiungere 123% nel 2029”.

I livelli di indebitamento pubblico sono piuttosto differenziati nel panorama globale. E il numero di Stati con un valore inferiore al 100% in realtà è previsto calare sui prossimi cinque anni. Tuttavia “in termini di rilevanza sul Pil globale, la quota di Stati il cui debito è superiore al 100% è prevista salire”. E ra loro il Fmi annovera “diversi paesi del G20 tra cui Canada, Cina, Francia, Italia, Giappone , Regno Unito e Stati Uniti d’America”.

“Questi paesi tipicamente hanno mercati dei titoli di Stato molto liquidi e profondi e offrono ampie possibilità di scelte sulle politiche economiche, con rischi sul versante di bilancio considerati moderati”, si legge.

Invece su molti paesi emergenti o a basso reddito, le situazioni finanziarie sono più tese, a dispetto di livelli di indebitamento rispetto al Pil che magari sono più bassi.

Uno sviluppo rilevante negli ultimi anni è stato quello degli aumenti dei tassi di interesse che sono saliti considerevolmente rispetto alla fase precedente di minimi storici. In più incombono aumenti delle spese in difesa, sui disastri naturali, su nuove tecnologie, su demografia e sullo sviluppo: tutto questo mette pressioni sulla domanda di spesa pubblica, prosegue lo studio.

Le conseguenze sono “inevitabili: partendo da deficit e debiti troppo alti, la persistenza di spese al di sopra delle entrate spingerà i debiti anche a valori più elevati – avverte il Fmi – minacciando la sostenibilità e la stabilità finanziarie”.

Per questo secondo l’istituzione “è prioritario per le politiche di bilancio la sostenibilità dei debiti e approntare margini da utilizzare in caso di gravi shock avversi. Ci rendiamo conto che far quadrare il cerchio in termini politici è complicato – concludono da Washington – ma il tempo di prepararsi è questo”.