Roma, 14 ott. (askanews) – Il Fondo monetario internazionale lancia un richiamo sulla credibilità delle istituzioni economiche, in particolare sulle Banche centrali. “Le pressioni per allentare la politica monetaria sono sempre controproducenti, che siano fatte per sostenere l’economia, alle spese della stabilità dei prezzi, o per abbassare i costi di servizio del debito”. Lo si legge in un articolo che accompagna il capitolo centrale del World Economic Outlook.
Sebbene questo possa abbassare i tassi di interesse su breve termine, “alla fine l’inflazione e le aspettative di inflazione aumentano più di quanto si vorrebbe. La fiducia nelle banche centrali aiuta ad ancorare le aspettative di inflazione, specialmente nelle situazioni di shock come si è visto durante la recente crisi sui costi della vita”.
Invece, “quando si erode l’indipendenza, la credibilità che (le Banche centrali) hanno faticosamente guadagnato nel corso dei decenni svanirà, mettendo in pericolo la stabilità macroeconomica e finanziaria”.
Il richiamo sembra riferirsi in particolare alla situazione negli Stati Uniti, che pure non vengono menzionati in maniera esplicita in questo articolo. (fonte immagine: The White House).