Roma, 26 lug. (askanews) – “È stato molto utile fare dei giri. È la prima volta che ho girato con questo nuovo pacchetto sulla lunga distanza: per me ieri è stata la prima volta e oggi ho capito meglio cosa fare. Il passo in qualifica era buono senza i miei errori”. Lewis Hamilton è più in difficoltà rispetto al compagno di squadra, in Ferrari da più tempo. La Sprint in Belgio è stata condizionata da un errore in qualifica che l’ha costretto alla partenza dalla 18ª casella. Durante la gara breve a Spa-Francorchamps ha più volte lamentato nei team radio una SF-25 complicata da far girare. Considerando la nuova sospensione, è stato utile scendere in pista. Tornando all’errore commesso in qualifica che ha provocato il testacoda fatale durante il giro lanciato, Lewis spiega: “Avevo sbagliato le regolazioni e probabilmente ho applicato troppa pressione sul freno, quindi la mia responsabilità è chiara. Però sembrava quasi che non sapessi come frenare, non avevo mai avuto un bloccaggio al posteriore in carriera, quindi non è tutta una questione di abilità. Il bilanciamento era difficile da trovare perché c’erano sottosterzo e tante cose che non vuoi avere. Stavo cercando un compromesso tra la frenata in ingresso e quella in uscita di curva.”
Formula1, Hamilton: "Ho fatto errori"
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