Roma, 7 set. (askanews) – Quarto in qualifica, quarto in gara. Si chiude con un bilancio negativo il weekend di Monza per Charles Leclerc, che non è riuscito a replicare la memorabile impresa del 2024 rimanendo ai piedi del podio in occasione del Gran Premio d’Italia 2025. La Ferrari si è rivelata meno competitiva rispetto alla Red Bull di uno scatenato Max Verstappen e alle McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri, scegliendo un set-up estremo per privilegiare la velocità sui rettilinei ma pagando dazio a serbatoio pieno un po’ in tutte le curve del circuito brianzolo.
“I primi giri sono stati molto complicati, le gomme dietro slittavano provocando problemi di surriscaldamento che ci sono costati tantissimo in termini di tempo sul giro. Piastri è stato bravo alla prima di Lesmo a passarmi all’esterno, poi per il resto sono stati duelli normali. È stato davvero un peccato perdere così tanto tempo all’inizio della gara, perché poi siamo andati bene. Non eravamo veloci come i primi, ma avrei potuto gestire meglio chi avevo alle spalle e magari provare a fare qualcosa di diverso”, dichiara il monegasco della Rossa a proposito delle difficoltà affrontate soprattutto nei primi 15 giri.
“Non credo comunque che sarei riuscito a centrare il podio. Ho dato il mio meglio e non era possibile se non per qualche errore di chi avevo davanti. Eravamo un po’ più veloci delle Mercedes, ma non di quanto ci aspettavamo. Ci aspettavamo anche un degrado maggiore delle gomme. Non eravamo comunque abbastanza veloci per centrare il podio”, spiega Leclerc.
“Noi abbiamo ottenuto il massimo, più di così non potevamo fare. Rispetto all’anno scorso la Red Bull ha preparato un pacchetto per i circuiti a basso carico aerodinamico che ha funzionato bene e le McLaren si sono confermate davanti a noi”, aggiunge il nativo del Principato ai microfoni di Sky Sport riconoscendo la superiorità tecnica dei primi tre in questo weekend.
Sulle prospettive in vista della prossima tappa in Azerbaigian: “A Baku forse potremo dire la nostra in qualifica, ma poi in gara i valori in pista vengono fuori. Sicuramente sarà una questione di degrado gomme. È una pista dove sono forte e tutto è possibile, ma guardando a oggi ci manca ancora tanto per raggiungere McLaren e Red Bull. Non avevo tanta fiducia per oggi e credo che sarà lo stesso a Baku”.