Roma, 7 set. (askanews) – Max Verstappen torna al successo nel Gran Premio d’Italia a Monza, riportando la Red Bull sul gradino più alto del podio con una prestazione di forza. L’olandese, scattato dalla pole, costruisce la vittoria imponendo un ritmo insostenibile per gli avversari e resistendo agli attacchi iniziali della McLaren. Sul podio Norris, Piastri, Leclerc, Hamilton. Una gara veloce, combattuta, che regala spettacolo soprattutto nei primi giri e nelle battaglie a centro gruppo, confermando il valore della pista brianzola come uno dei teatri più emozionanti della stagione. Al via è Lando Norris a sorprendere Verstappen, prendendo momentaneamente la testa. Ma l’olandese non si lascia intimorire: risponde con decisione già nelle prime curve e torna al comando, ristabilendo l’ordine con una manovra decisa che segna la direzione della corsa. La McLaren si conferma subito l’unica vera rivale della Red Bull: Norris resta incollato al leader, mentre Oscar Piastri si inserisce nel gruppo di testa, pronto ad approfittare di ogni spiraglio.
Dietro, il primo colpo di scena: Fernando Alonso è costretto al ritiro per un problema tecnico alla sospensione, salutando anticipatamente la gara. La sua uscita lascia spazio a duelli ravvicinati fra le Ferrari e le Mercedes, con Charles Leclerc e George Russell che si scambiano più volte le posizioni nella parte centrale della top-10. Il Gran Premio entra nel vivo con la fase dei pit stop. Red Bull gestisce senza rischi, garantendo a Verstappen una finestra pulita per rientrare e mantenere la leadership. McLaren sceglie di differenziare le strategie dei due piloti, con Norris e Piastri che si scambiano repentinamente la posizione per sfruttare al meglio il ritmo e proteggere la seconda e la terza piazza.
Non mancano episodi di tensione: Carlos Sainz finisce in testacoda dopo un contatto con Oliver Bearman, perdendo ogni possibilità di lottare per il podio davanti al pubblico di casa. Esteban Ocon e il giovane Kimi Antonelli incappano invece in penalità che li ricacciano fuori dalla zona punti.
Il pubblico di Monza spera nella Ferrari, ma la SF-24 non riesce a tenere il passo delle vetture di vertice. Charles Leclerc resta in lotta costante per le posizioni subito dietro al podio, mostrando aggressività nei duelli ma senza mai trovare lo spunto per scalare la classifica. Lewis Hamilton, penalizzato al via, costruisce invece una rimonta convincente: giro dopo giro risale la graduatoria, conquistando punti importanti che consolidano la sua posizione in campionato.
Gli ultimi giri confermano il copione: Verstappen vola verso la vittoria con un margine di sicurezza, gestendo il vantaggio senza errori. Norris conserva la seconda posizione, mentre Piastri chiude terzo blindando un podio che si rivela fondamentale in ottica iridata. Il pubblico di Monza applaude un podio diverso da quello sperato, ma comunque spettacolare: Red Bull davanti a due McLaren in grande forma.
Il Mondiale non si ferma: il circus si sposta a Singapore, dove dal 3 al 5 ottobre il circuito cittadino ospiterà una tappa cruciale. Una pista che tradizionalmente premia strategia e gestione gomme, pronta a offrire un nuovo capitolo nella sfida per il titolo tra McLaren e Red Bull.