Rimini, 26 ago. (askanews) – “C’ bisogno di accelerare, perch quello a cui stiamo assistendo in questi ultimi anni – in un processo non solo italiano ed europeo ma di tutti i paesi occidentali – una concentrazione di ricchezza e di potere sempre in mano a meno gente e un accumulazione della povert sempre pi diffusa”. Lo ha detto il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini, al Meeting di Rimini.
“In Italia – ha aggiunto ad askanews – abbiamo 5 milioni di poveri, con altri 5 milioni che rischiano di scendere sotto la soglia della povert, con un ceto medio che si indebolisce, che perde potere d’acquisto. Da qui bisogna pensare alla costruzione di ‘mattoni nuovi’ ( il titolo dell’edizione di quest’anno del Meeting, ndr), perch vanno cambiati i paradigmi dello sviluppo, uno sviluppo che deve vedere pi protagonista l’economia sociale, uno spazio nuovo che deve essere garantito anche con un riconoscimento legittimo che diventa poi un riconoscimento finanziario, e fiscale, che diventa una legittimazione; perch laddove lo Stato non arriva pi a garantire servizi, un welfare adeguato e non risce pi a garantire condizioni minimi di sopravvivenza, cosa succede? Penso ai 5.000 comuni delle nostre aree interne – ha aggiunto – che sono fuori dalle direttrici dello sviluppo, le condanniamo a morte? Condanniamo i giovani a emigrare? I vecchi a rimanere e a morire senza servizi con una vita media inferiore di dieci anni rispetto ad altre zone che invece hanno servizi sanitari, servizi sociali?”
“Alla luce di tutto questo – ha concluso Gardini – occorrono mattoni nuovi che sappiano rimettere al centro e che sappiano pensare a una logica nuova, attraverso una parola importante, la sussidiariet; una parola che da sempre nel nostro vocabolario ma che oggi bisogna di essere riscoperta e si deve tradurre in proposte concrete”.