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Gaza, Camera respinge mozioni che condannano Israele. Conte: è genocidio. Schlein: Meloni silenzio complice

Roma, 21 mag. (askanews) – L’aula della Camera ha approvato la mozione del centrodestra su Gaza con 166 voti favorevoli, 110 contrari e 8 astenuti. Ha invece respinto quelle di Pd-M5S-Avs e Azione su cui il governo aveva dato parere contrario (con 166 voti contrari, 111 favorevoli e 8 astenuti e 164 contrari, 13 favorevoli e 111 astenuti).

Il governo aveva dato parere negativo sulla mozione su Gaza e Cisgiordania presentata da Pd-M5S e Avs (firmata dai leader Elly Schlein, Giuseppe Conte e Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli) e sulla mozione a prima firma Matteo Richetti (Azione). Parere favorevole dunque alla mozione di maggioranza che chiede di ‘sostenere, insieme ai partner europei e internazionali, ogni tentativo di soluzione negoziata’ anche ‘a partire dal piano predisposto dai Paesi arabi per la stabilizzazione e la ricostruzione di Gaza e per consolidare in modo permanente la cessazione delle ostilità’, anche ‘nell’ottica di rilanciare un processo politico verso una pace giusta e duratura in Medio Oriente, basata sulla soluzione dei due Stati, con Israele e uno Stato di Palestina che vivano fianco a fianco in pace e sicurezza, all’interno di confini mutualmente riconosciuti’ e ‘a lavorare affinché le parti, nel rispetto del diritto internazionale umanitario e della legalità internazionale, giungano all’immediata cessazione dei combattimenti, alla liberazione degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas, al ripristino delle condizioni che consentano l’assistenza umanitaria alla popolazione civile di Gaza’.

Per quanto riguarda la mozione di Italia Viva, a prima firma Maria Elena Boschi, l’esecutivo ha dato parere ‘contrario su premesse’ e sugli impegni 1,2,3,5 e 6 ‘favorevole’, chiedendo invece una riformulazione del quarto impegno dove si leggeva la richiesta di ‘condannare fermamente, anche in sede europea, il piano di occupazione militare della Striscia di Gaza avanzato da Netanyahu’.

La mozione firmata dai leader Pd, M5S e Avs, su cui il governo ha dato parere negativo, chiedeva al governo italiano di ‘riconoscere la Palestina quale Stato democratico’ e di ‘sostenere, in tutte le sedi internazionali e multilaterali, ogni iniziativa volta a esigere il rispetto immediato del cessate il fuoco’ oltre alla ‘liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas’, la ‘protezione della popolazione civile di Gaza’ e ad ‘esigere la tutela dell’incolumità della popolazione civile della Cisgiordania’. E ancora: ‘intraprendere con urgenza, nelle opportune sedi internazionali ed europee, ogni iniziativa utile volta all’immediata interruzione, nonché alla ferma condanna del Piano ‘Carri di Gedeone”, ‘sostenere il cosiddetto Piano arabo’ e ‘provvedere all’immediata sospensione dell’importazione degli armamenti dallo Stato di Israele’ verso cui invece dovrebbero essere adottate ‘sanzioni’.

Infine, la mozione di Azione, per ‘l’adozione di un piano di sanzioni nei confronti di Israele, se il Governo Netanyahu dovesse proseguire, come negli ultimi mesi, le operazioni militari nella Striscia di Gaza in violazione dei principi fondamentali del diritto internazionale umanitario’ e per contrastare il ‘piano del Presidente Trump per la Striscia di Gaza, compresa l’ipotesi di deportazione della popolazione’ e anche ‘l’organizzazione di campagne di sensibilizzazione e politiche di contrasto verso la diffusione del pregiudizio antisemita’ oltre al ‘ripristino, nell’immediato, di una prospettiva negoziale per l’obiettivo dei ‘due popoli, due Stati”.

‘Colleghi di maggioranza ho letto la vostra mozione, avete scritto una mozione in cui si accenna a un popolo affamato, ma Gaza non è un problema di siccità o carestia. Sono le bombe criminali di Netanyahu, la volontà deliberata di affamare un popolo che sta causando questo. L’unica citazione che avete riservato a Netanyahu non è certo per una condanna’. Lo ha affermato il presidente M5S Giuseppe Conte, intervenendo nell’aula della Camera sulle mozioni su Gaza e Cisgiordania.

In ‘un vergognoso passaggio vi appellate a un vizio di diritto nel procedimento davanti al Cpi, cioè l’unica volta che citate Netaniahu lo fate per assumere il ruolo, gratuitamente, pro bono, di avvocati difensori di un criminale’, ha attaccato. Conte ha ricordato i numeri delle vittime: ’60mila morti, di cui 15mila bambini, 8 milioni senza cibo, madri che frugano tra gli avanzi di cibo avariato per sfamarli. Qualche giorno fa un’agenzia parlava di ‘eventuali errori’ di Netanyahu’, ed era la ‘seconda carica dello Stato, La Russa’. ‘Qui non si tratta di errori questo ha un solo nome, scandiamolo bene, genocidio’. E’ uno ‘sterminio di donne, bambini, giornalisti, operatori sanitari, medici, pazienti. Da italiano noi qui proviamo vergogna per l’Italia’, ha concluso Conte.

‘Bisogna fermare i crimini del governo di estrema destra di Netanyahu, il mondo non può stare a guardare’, ha detto la segretaria Pd Elly Schlein pronunciando alla Camera la dichiarazione di voto per le mozioni su Gaza. ‘La comunità internazionale – ha aggiunto – l’Unione europea, il governo italiano devono fare ogni sforzo per fermare questo massacro e questa terribile guerra’. ‘In questa mozione unitaria chiediamo al governo italiano di uscire da un silenzio complice ed esprimere ferma condanna delle azioni del governo israeliano’, ha aggiunto Schlein , avvertendo: ‘Stanno violando ogni norma di diritto internazionale umanitario, creando un pericoloso precedente. Per questo chiediamo le sanzioni sul governo israeliano’. E rivolta alla premier: ‘Lei rappresenta l’Italia ma l’Italia così non è rappresentata da lei, perché l’Italia non si gira dall’altra parte, non sta in silenzio. L’Italia ripudia la guerra – ha aggiunto – e allora è tempo che agiate per fermare questo massacro con condanne nette e atti concreti’. Ha concluso la Schlein: ‘Il silenzio non è un’opzione. Il silenzio oggi è complice’.

A Gaza ci sono ’50mila persone rinchiuse in una gigantesca prigione a cielo aperto, in 700 giorni si sono verificati un numero incredibile di crimini di guerra nel silenzio assordante della comunità internazionale’ e ‘Netanyahu è un criminale di guerra che ha scelto di risolvere la questione palestinese con la deportazione’, ha detto nell’aula della Camera Nicola Fratoianni (Avs) durante la discussione delle mozioni su Gaza. Mentre Fratoianni parlava alcuni colleghi del gruppo hanno esposto la bandiera palestinese incontrando il richiamo del presidente dell’aula Fabio Rampelli (Fdi).

In questo massacro, ha aggiunto Fratoianni, ‘muore anche quel che resta della democrazia israeliana’ e quindi, ‘siamo qui a chiedere un atto politico, abbiamo fatto proposte precise’ a cominciare ‘dal riconoscimento dello Stato palestinese’. ‘Siete complici, avete una responsabilità politica, dovrete rispondere anche ai vostri elettori che sentono come una cosa insopportabile quello che accade a Gaza’ ha attaccato Fratoianni all’indirizzo del governo e della maggioranza. A Gaza ci sono ’50mila persone rinchiuse in una gigantesca prigione a cielo aperto, in 700 giorni si sono verificati un numero incredibile di crimini di guerra nel silenzio assordante della comunità internazionale’ e ‘Netanyahu è un criminale di guerra che ha scelto di risolvere la questione palestinese con la deportazione’. Lo ha detto nell’aula della Camera Nicola Fratoianni (Avs) durante la discussione delle mozioni su Gaza. Mentre Fratoianni parlava alcuni colleghi del gruppo hanno esposto la bandiera palestinese incontrando il richiamo del presidente dell’aula Fabio Rampelli (Fdi).

In questo massacro, ha aggiunto Fratoianni, ‘muore anche quel che resta della democrazia israeliana’ e quindi, ‘siamo qui a chiedere un atto politico, abbiamo fatto proposte precise’ a cominciare ‘dal riconoscimento dello Stato palestinese’. ‘Siete complici, avete una responsabilità politica, dovrete rispondere anche ai vostri elettori che sentono come una cosa insopportabile quello che accade a Gaza’ ha attaccato Fratoianni all’indirizzo del governo e della maggioranza.

Angelo Bonelli (Avs) mentre illustra la mozione unitaria del centrosinistra su Gaza e Medio Oriente, ha invece letto i nomi e le età dei bambini morti a Gaza. Tutte le età, dai più grandi ai ‘neonati’. Ma non è riuscito a leggere tutti quelli scritti nei fogli: ‘La lista è molto lunga – ha detto Bonelli – centinaia e centinaia di fogli’. Tutti i deputati si sono alzati ascoltando l’elenco. E rimasto seduto ai banchi del governo il sottosegretario agli esteri Giorgio Silli, unico rappresentante dell’esecutivo Meloni in aula (anche se di norma governo e presidenza non si alzano salvo che sia un’iniziativa decisa prima dal presidente e concordata con i gruppi).

E Bonelli ha sottolineato anche l’assenza in aula del ministro degli esteri e vicepremier Antonio Tajani in un giorno in cui si discute di una situzione che, sottolinea, è una ‘pulizia etnica’. ‘Un pessimo segnale’, ha sottolineato. Mentre in Aula era in corso la discussione sulle mozioni di Partito democratico-Movimento cinque stelle-Alleanza verdi e sinistra e di Azione per Gaza, si è svolto un presidio in piazza Montecitorio delle associazioni pro-Palestina. Un centinaio di persone con bandiere e cartelli, scandendo slogan come ‘Assassini’, ‘Vergogna’ e ‘Free Palestine’. Tra i cartelli esposti, insieme a una grande bandiera palestinese, si legge, tra l’altro ‘Stop genocidio’, ‘Basta con l’occupazione illegale’, ‘Cessate il fuoco’ e ‘Auschwitz Gaza’. Su uno, con la foto della senatrice Liliana Segre, compare la scritta: ‘Io ti stimo, ma come puoi non urlare contro il genocidio?’.

Al presidio, dopo la discussione, terminata con il no alle mozioni di Pd-Avs-M5S sono arrivati anche alcuni parlamentari, tra cui il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Marco Grimaldi (Avs), Laura Boldrini (Pd).

‘Come ci possiamo fermare di fronte a un genocidio che si sviluppa sotto i nostri occhi tutti i giorni? Come ci possiamo fermare di fronte a un governo criminale – che con la complicità di un Occidente in ginocchio che offre copertura militare e non solo politica – si sta rendendo responsabile di fronte alla storia di questi efferati crimini?’ ha detto il leader M5s Giuseppe Conte, intervenendo al presidio delle associazioni pro-Palestina davanti a Montecitorio.