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mercoledì, 21 Maggio, 2025
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Gaza, parere negativo Governo sulle mozioni Pd-M5S-Avs e Azione

Roma, 21 mag. (askanews) – Il governo ha dato parere favorevole alla mozione della maggioranza sul Medio Oriente e in parte alla mozione depositata da Italia Viva. Parere negativo invece sulla mozione su Gaza e Cisgiordania presentata da Pd-M5S e Avs (firmata dai leader Elly Schlein, Giuseppe Conte e Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli) e sulla mozione a prima firma Matteo Richetti (Azione). Dando il parere, il sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli ha puntualizzato che il parere contrario resterà tale “anche qualora fossero richieste votazioni per parti separate perché si tiene conto del significato della mozione nel suo complesso”. Poco prima di fornire il parere Silli ha ricordato che il ministro degli Esteri Antonio Tajani sarà a Montecitorio per riferire “in quest’aula sulla situazione nella striscia di Gaza e sulle evoluzioni”.

Parere favorevole dunque alla mozione di maggioranza che chiede di “sostenere, insieme ai partner europei e internazionali, ogni tentativo di soluzione negoziata” anche “a partire dal piano predisposto dai Paesi arabi per la stabilizzazione e la ricostruzione di Gaza e per consolidare in modo permanente la cessazione delle ostilità”, anche “nell’ottica di rilanciare un processo politico verso una pace giusta e duratura in Medio Oriente, basata sulla soluzione dei due Stati, con Israele e uno Stato di Palestina che vivano fianco a fianco in pace e sicurezza, all’interno di confini mutualmente riconosciuti” e “a lavorare affinché le parti, nel rispetto del diritto internazionale umanitario e della legalità internazionale, giungano all’immediata cessazione dei combattimenti, alla liberazione degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas, al ripristino delle condizioni che consentano l’assistenza umanitaria alla popolazione civile di Gaza”.

Per quanto riguarda la mozione di Italia Viva, a prima firma Maria Elena Boschi, l’esecutivo ha dato parere “contrario su premesse” e sugli impegni 1,2,3,5 e 6 “favorevole”, chiedendo invece una riformulazione sull’impegno 4 in questa direzione: “a continuare a sostenere anche in sede europea la proposta dei paesi arabi che pone le basi per la ricostruzione materiale e sociale della striscia escludendo lo sfollamento della popolazione paelstinese e per una soluzione permanente del conflitto in linea con il principio dei due Stati”. Nel testo firmato da Boschi, al quarto impegno si leggeva invece la richiesta di “condannare fermamente, anche in sede europea, il piano di occupazione militare della Striscia di Gaza avanzato da Netanyahu”. (segue)