Genova, 26 mag. (askanews) – “Ho sempre detto fin dal primo giorno che una coalizione così fatta puntava a vincere al primo turno. Tutti mi hanno detto che era presto per dirlo ma un po’ è una questione aritmetica e un po’ ho la convinzione che il campo progressista, quando si concentra sulle infinite cose che lo uniscono che sono molte meno dia delle che lo dividono, potrebbe vincere potenzialmente ovunque”. Lo ha detto la neo sindaca di Genova Silvia Salis durante una conferenza stampa convocata nel suo point elettorale.
“Credo – ha aggiunto Salis – che Genova in questa campagna elettorale abbia dimostrato come la destra sia legittimata solo dalla non unione del campo progressista perché quando il campo progressista si unisce e si mettono a confronto due classi dirigenti, quella della destra e quella del campo progressista, non c’è paragone. Il campo progressista non solo unito è più forte ma al suo interno ha delle competenze politiche che questa destra sia a Genova che in Italia non ha. Credo che lo sia visto anche nella differenza di toni in campagna elettorale tra quello che è successo nel campo progressista e il livello degli attacchi a destra”.
“E’ la dimostrazione – ha concluso la neo sindaca – che quando la destra si trova davanti il campo progressista unito perde l’unico argomento che ha che sono le divisioni del campo progressista e poi quando si scende sul terreno dello scontro vero politico c’è una differenza abissale”.