Roma, 24 lug. (askanews) – Contrario alle separazione delle carriere dei magistrati, quando era pubblico ministero, e favorevole adesso che è ministro della giustizia. A sottolineare questo cambio di rotta del guardasigilli Carlo Nordio è la rivista dell’Associazione nazionale magistrati, La Magistratura, in un articolo pubblicato stamane sul proprio sito internet riporta anche la foto dell’appello in cui compare la firma dall’allora magistrato a Venezia. “Era il 3 maggio 1994”.
“I sottoscritti Magistrati della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia aderiscono al comunicato dell’Associazione Nazionale Magistrati in quanto contrari alla divisione delle carriere dei Magistrati con funzioni requirenti e con funzioni giudicanti”, si legge.
Il documento – si aggiunge – fu inviato via fax alla sede romana dell’Anm. I firmatari aderivano all’appello di pubblici ministeri, pubblicato sulla rivista La Magistratura nell’aprile 94, che raccolse in totale oltre 1500 adesioni e che elencava una serie di argomentazioni contrarie alla separazione tra magistratura requirente e e giudicante.
Al primo punto – si sottolinea – c’era scritto: “Nella storia dell’Italia repubblicana l’indipendenza del Pm rispetto all’esecutivo e l’unicità della magistratura ha rappresentato in concreto una garanzia per l’affermazione della legalità e la tutela del principi di eguaglianza dinanzi alla legge”.