Roma, 1 mar. (askanews) – Il segretario alla Difesa Usa, Pete Hegseth, ha minacciato il Messico di un’azione militare se il Paese non cederà alle richieste di Donald Trump sulla sicurezza dei confini con gli Stati Uniti. L’avvertimento avrebbe “scioccato e fatto infuriare” i funzionari messicani durante una conversazione telefonica con il capo del Pentagono, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal.
Questa conversazione telefonica, la prima tra il segretario alla Difesa statunitense e gli alti funzionari militari messicani sarebbe avvenuta il 31 gennaio e avrebbe causato tensioni tra i due Paesi, suggerisce il giornale.
Hegseth avrebbe avvertito i funzionari messicani che se il Messico non avesse preso provvedimenti contro la presunta collusione tra il governo del Paese e i cartelli della droga, gli Stati Uniti avrebbero potuto adottare misure militari unilaterali.
Hegseth ha detto di avere discusso la strategia con il presidente Trump, che minaccia tariffe del 25% su Messico e Canada a partire da martedì. Trump ha chiesto al Messico di rafforzare i suoi protocolli in merito ai cartelli della docra, all’immigrazione illegale e alla produzione di fentanyl.
La presidente del Messico Claudia Sheinbaum, da parte sua, ha ricordato che “ci sono ancora tre giorni” prima dell’eventuale entrata in vigore dei dazi minacciati da Trump. Intanto, le autorità messicane hanno tentato di placare il presidente Usa estradando 29 membri del cartello della droga negli Stati Uniti all’inizio di questa settimana.