9.5 C
Roma
mercoledì, Febbraio 12, 2025
HomeAskanewsGo2025, Mattarella: Nova Gorica e Gorizia un segno di speranza per Ue

Go2025, Mattarella: Nova Gorica e Gorizia un segno di speranza per Ue

Roma, 8 feb. (askanews) – “Nova Gorica e Gorizia sono un segno di speranza in un continente ferito dal ritorno tragico della guerra e sfidato da impetuosi mutamenti”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio per i giornali del Gruppo Nem. Oggi il Capo dello Stato sarà a Gorizia per l’inaugurazione della Capitale europea della cultura, con la slovena Nova Gorica.

E’ “la speranza – spiega Mattarella – che l’Europa continui a essere fedele a sé stessa, alle ragioni di pace che l’hanno voluta, ai grandi ideali di umanità, di democrazia, di eguaglianza di diritti, di solidarietà che costituiscono le fondamenta della sua civiltà. L’umanesimo che dell’Europa è la lingua con la quale può dialogare nel mondo anche in questo cambiamento d’epoca”.

Il Presidente della Repubblica sottolinea che questa Capitale europea “afferma la cultura oltre i confini, che ne riconosce l’universalità. Una Capitale che esprimerà – anche grazie a questa forza simbolica – i valori più profondi dell’Europa, quella autentica. La cultura del dialogo, del confronto, del futuro comune. Nova Gorica e Gorizia simbolo della nuova Europa: la libertà, dove prima un muro chiudeva e impediva. L’amicizia, dove prima vigeva una forzata separazione. La cooperazione, dove prima resisteva la diffidenza”.

Mattarella evidenzia che Nova Gorica e Gorizia, sono appunto “Capitale e non più periferia”, sono una promessa mantenuta, con l’ingresso della Slovenia nell’Unione Europea. “Insieme, Repubblica di Slovenia e Repubblica Italiana, siamo stati capaci di scrivere una nuova pagina della storia europea” sottolinea ancora il Capo dello Stato. “La cultura può nutrire riconciliazione e aprire la strada nuova della valorizzazione delle peculiarità e delle preziose diversità di ciascuno. L’unione moltiplica le opportunità per essere padroni dell’avvenire, prosciugando i sentimenti di ostilità che gli orrori delle guerre del Novecento avevano lasciato in eredità”.

La civiltà europea è questo, spiega il presidente: “costruire insieme il futuro, traendo energia dalla ricchezza delle pluralità delle nostre esperienze, delle nostre comunità. E la cultura è frutto delle dinamiche della vita di comunità che, sempre più, uniscono i loro destini. Chi meglio delle identità di Nova Gorica e Gorizia può rappresentare e interpretare in Europa queste aspirazioni? Nova Gorica e Gorizia saranno, nel corso di questi 2025, un lume nel cammino dell’Unione europea. Italia e Slovenia ne sono, legittimamente, orgogliose” conclude il presidente.