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mercoledì, 18 Giugno, 2025
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Grande Brera, indotto per Milano stimato in 520 milioni

Milano, 18 giu. (askanews) – La Pinacoteca di Brera ha presentato una ricerca Makno sul brand e sull’impatto economico sociale e culturale della Grande Brera, nuovo polo culturale che comprende Pinacoteca di Brera, Palazzo Citterio, Biblioteca Nazionale Braidense, ma anche l’Accademia di Brera, l’Osservatorio Astronomico, l’Orto Botanico e l’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere.

“Da Brera alla Grande Brera – ha spiegato ad askanews Mario Abis, sociologo e direttore di Makno – l’impatto è stato misurato in circa mezzo miliardo che è un valore importante che crescerà ancora quando aggiungeremo anche gli elementi legati al pubblico e che è allineato anche alle grandi operazioni culturali fatte in tutto il mondo. Tanto per dare un dato quando Bilbao venne aperto il famoso museo di Gehry l’impatto di quell’operazione era di 600 milioni di dollari quindi non lontanissima, pur in situazioni completamente diverse e tanti anni fa, però insomma Brera esprime un valore culturale, politico e anche economico rilevante”.

Per realizzare la ricerca Makno ha utilizzato diverse metodologie: analisi dei dati disponibili, stima dell’impatto e del valore del brand, valutazione della portata competitiva, definizione degli indirizzi strategici mirati alla protezione e alla crescita del valore. Un ulteriore obiettivo dello studio è stata la determinazione di indicatori da utilizzare nel monitoraggio costante dell’evoluzione della Grande Brera in relazione ai flussi economici e sociali, come la raccolta di finanziamenti e il monitoraggio dei pubblici. In particolare è stato accertato come la trasformazione di Brera in Grande Brera abbia generato anche un effetto di potenziamento e di allargamento, che ha eliminato elementi di sovrapposizione e confusione sul termine stesso Brera”.

“La cosa è misurata, anche con un nuovo metodo dal professor Abis – ha aggiunto Angelo Crespi, direttore generale della Pinacoteca di Brera, di Palazzo Citterio e Biblioteca Nazionale Braidense – e dimostra che esiste un grande valore e che questo brand per intensità e densità può competere sui mercati internazionali e si mostra anche che l’indotto di questo brand sul sistema Milano è importante e sarà sempre più importante nel prossimo anno”.

La cultura, insomma, anche nella Milano del 2025, si pone come elemento cruciale per lo sviluppo.