Roma, 21 nov. (askanews) – “Lo studio ripercorre l’impatto socio economico sul territorio delle imprese healthcare a capitale tedesco in Italia. Le imprese a capitale tedesco hanno investito un ammontare medio di 200 milioni di euro annui, il 55% di questi investimenti sono stati destinati alle attivit di ricerca e sperimentazione clinica. Contribuendo, nonostante i fattori di debolezza del sistema italiano, a un upgrade di quella che l’industria farmaceutica italiana”: lo ha affermato il professore Luiss Business School Ernesto Cassetta, autore dello studio intitolato “L’Impatto delle imprese healthcare a capitale tedesco in Italia” e realizzato da AHK Italien – Camera di commercio italo germania e Luiss Business School, a margine di un incontro a Villa Almone, residenza dell’Ambasciatore tedesco in Italia, Thomas Bagger.
“Sicuramente c’ un tema di gestione della spesa sanitaria, che in questi ultimi anni, e storicamente, stata gestita nell’ottica di contenimento degli oneri sulla finanza pubblica, mentre la spesa sanitaria potrebbe essere recuperata come leva di sviluppo industriale e sviluppo di innovazione sul territorio”, ha sottolineato l’esperto.
“Sicuramente in elemento quello di procedere, una serie di miglioramenti ci sono stati, verso la semplificazione amministrativa, sui tempi soprattutto di approvazione dei nuovi medicinali, o sull’avvio delle sperimentazioni cliniche”, ha concluso Cassetta.

