Nella basilica di San Giovanni in Laterano con una Santa Messa è stato festeggiato il 40° anniversario della fondazione della Caritas diocesana di Roma. Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis ha presieduto la celebrazione nella chiesa lateranense, gremita dalle persone ospiti delle strutture Caritas, oltre a autorità istituzionali, personalità della politica, dell’associazionismo, dell’imprenditoria, del sindacato, operatori e volontari, e tanti amici della Caritas. Nel corso dell’omelia, commentando il brano del Vangelo secondo Luca, De Donatis, tra l’altro, ha detto: “Sogno che nelle nostre comunità i poveri diventino sempre più, materialmente, il centro delle nostre assemblee liturgiche, siano messi nelle condizioni non solo di essere assistiti ma ascoltati, accolti, riconosciuti nella loro piena dignità di persona” e rivolgendosi agli operatori e ai volontari: “La vostra vocazione è quella di essere fermento e lievito nelle nostre comunità. Non c’è delega per nutrire gli altri, non c’è delega per la carità.”
Verso la conclusione dell’omelia, il Cardinal Vicario ha ricordato Don Luigi Di Liegro, un grande e convinto applauso si è levato in basilica, fondatore e primo direttore della Caritas Diocesana, scomparso il 12 ottobre 1997. “Lo ricordiamo sempre con tanto affetto e riconoscenza – ha detto – e voi operatori e volontari, sulla scia profetica del nostro carissimo don Luigi, credete che il regno di Dio si edifichi oggi, qui, nel presente. Non smettete di costruire sentieri e cammini di giustizia sociale ed equità chiedendo e cercando di restituire la dignità alle persone”
E’ sempre utile ricordare come è nata la Caritas italiana. Fondata nel 1971, per volere di Paolo VI, per opera di di mons. Giovanni Nervo, nello spirito del rinnovamento avviato dal Concilio Vaticano II, ha prevalentemente una funzione pedagogica per far crescere nelle persone, nelle famiglie, nelle comunità, il senso cristiano di solidarietà.
Che cosa è la Caritas di Roma? Oltre lo spirito conciliare, nella Città Eterna, sono stati dirimenti anche le conclusioni del Convegno diocesano del febbraio 1974, definito impropriamente sui “ Mali di Roma”, che ha favorito la nascita dell’organismo pastorale. Oggi, facendo riferimento solo all’attività del 2018, attraverso le 337 parrocchie e nei luoghi dove la comunità cristiana può incontrare e farsi carico delle persone in difficoltà, è sintetizzata in questi “piccoli grandi numeri”: più di 4000 volontari per accogliere nelle mense oltre 11 mila persone; ospitare 2 mila senza dimora, famiglie, vittime di tratta e violenza; curare 4mila malati indigenti, incontrare e sostenere 15 mila detenuti. Ancora, grande impegno delle parrocchie per dare”ascolto” a 21 mila famiglie. Solo nello scorso anno sono stati oltre 385 mila i pasti distribuiti, 210 mila i pernottamenti offerti, 13 mila le prestazioni sanitarie effettuate e 52 mila le visite domiciliari a malati e anziani. Questo l’insieme della presenza Caritas di Roma, attraverso 52 opere – segno – dagli ostelli alle comunità, dalle case famiglia alle mense sociali – che operano con i 146 centri di ascolto parrocchiali.
Inoltre va ricordato che la Celebrazione Eucaristica è stata concelebrata dal Cardinal Agostino Vallini, vicario emerito del Papa e dai Vescovi Ausiliari della Chiesa di Roma. Erano presenti, tra gli altri, il Presidente della Regione Lazio, gli ex sindaci Rutelli e Alemanno e la Presidente del 1° Municipio Alfonsi. Infine Don Benoni Ambarus, direttore della Caritas di Roma, ha ringraziato gli operatori “ a nome dei tanti bisognosi che hanno bussato alle porte dell’organismo pastorale”.
Nel ricordare i cardinali Poletti, Ruini e Vallini che hanno accompagnato la Caritas durante il loro mandato, Don Benoni, ha ringraziato i suoi predecessori monsignor Guerino Di Tora e monsignor Enrico Feroci, che “hanno tramandato con grande passione e grande fede” l’azione profetica di don Luigi. “Solo il Signore conosce le miriadi di gesti, segni e azioni concrete di carità vissute in questi 40 anni”, e ha concluso: “ Solo Lui ha visto le lacrime asciugate e i sorrisi dati da Caritas, che è sempre al servizio della Chiesa e della città di Roma”.
Nell’ultima pagina del libretto, predisposto per seguire la celebrazione della Santa Messa per il 40° anniversario della Caritas, è riportato un pensiero di don Luigi Di Liegro, che ancora oggi fa riflettere: “ Quando la città produce emarginazione non è più una comunità. Troppe volte parliamo della città come comunità, ma possiamo parlare di comunità quando non si esclude nessuno, quando non ci sono categorie forti e categorie deboli.” Un pensiero che conferma l’attualità delle intuizioni del fondatore della Caritas di Roma.