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I laici di centrodestra al Csm sollecitano una pratica per incompatibilità di Lo Voi

Roma, 8 feb. (askanews) – I consiglieri laici di area centrodestra del Csm Isabella Bertolini, Claudia Eccher, Daniela Bianchini, Felice Giuffè, Enrico Aimi hanno prentato una “richiesta di apertura pratica ai fini dell’avvio di un procedimento per incompatibilità ambientale-funzionale e trasmissione degli atti alla Procura generale per la valutazione di eventuali illeciti disciplinari nei confronti del dottor Franco Lo Voi, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma”.

E’ quanto si legge in una nota.

“Diversi organi d’informazione, nei giorni scorsi – prosegue il comunicato – hanno ripreso degli stralci dell’ultima audizione davanti al Copasir del dottor Alfredo Mantovano, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio. Secondo quanto riportato, l’ufficio giudiziario guidato dal dottor Lo Voi ha consegnato, nell’ambito della chiusura indagini di un procedimento penale per rivelazione a carico di alcuni giornalisti, una informativa redatta dal Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis) con classifica di segretezza “Riservato”, poi pubblicata integralmente sul quotidiano dove i predetti lavorano. Tale informativa, in base alle vigenti norme in materia di atti classificati (articolo 42, legge 124 del 2007), poteva essere solo posta in visione, essendo espressamente vietato farne copia. Premesso che i profili di responsabilità penale di tale condotta sono di competenza dell’Autorità giudiziaria di Perugia, già informata dal citato Dipartimento, è evidente che quanto accaduto abbia seriamente compromesso i rapporti istituzionali tra la Procura di Roma e le Agenzie dell’intelligence. In particolare, risulta essere stato compromesso proprio l’affidamento, da parte delle Agenzie, circa l’effettiva tutela del segreto degli atti trasmessi in Procura. In considerazione di ciò, è stata chiesta l’apertura di una pratica in Prima Commissione per incompatibilità ambientale e funzionale ex art. 2 legge guarentigie e la trasmissione degli atti al Procuratore generale della Cassazione per l’eventuale individuazione di profili disciplinari del dottor Lo Voi da perseguire”, conclude il comunicato.