Roma, 28 mar. (askanews) – Acrobazie, danza, colori, musica, luci e illusioni. La magia dei Momix torna a Roma. Dall’1 al 13 aprile, la compagnia americana fondata da Moses Pendleton porta al Teatro Olimpico, ospite della stagione dell’Accademia Filarmonica Romana, uno spettacolo in cui si alternano coreografie recenti e meno, estratte da classici di successo come “Bothanica”, “Sun Flower Moon” o “Baths of Caracalla” un omaggio a Roma da Momix Remix, “Red Dogs” e una novit mai portata in scena nella Capitale: “Floating”, tra effetti a specchio, leggerezza e fluttuazioni.
“Parti di vecchi spettacoli, ma nuove sorprese” promette il direttore artistico Moses Pendleton, arrivato a Roma per l’occasione; secondo lui la caratteristica principale della compagnia l’energia che emana. “Momix uno show davvero molto potente, pieno d’energia, positivo; nel mondo di oggi rappresenta una via di fuga, si fugge nel mondo fantastico dei Momix. Non diciamo com’ il mondo nella realt, ma come dovrebbe essere nella fantasia. E speriamo che sia un bel sogno”. “Io mi sento un po’ come un coach sportivo – spiega – che cerca di incoraggiare e motivare continuamente i ballerini a raggiungere sempre un livello superiore di energia, quello che rende lo spettacolo magico”.
Quest’anno ricorrono i 45 anni dei Momix, alla domanda su quanto e come la compagnia sia cambiata e si sia evoluta in questi anni, Pendleton dice: “Ci sono persone che hanno fatto parte della compagnia e ora sono nonni, io sono cambiato, sono invecchiato…
“Ma potrei dire che i ballerini oggi sono pi preparati rispetto agli inizi. Direi che gli spettacoli sono pi sofisticati, ma l’umorismo, l’energia, la creativit sono sempre quelle”. Guardare i Momix, dice, come entrare in una magia:
“Credo che il messaggio principale sia sempre l’evasione, il fatto che la gente non debba pensare troppo per godersi la fisicit, la poesia visiva, la magia, l’invenzione”.