Milano, 3 ott. (askanews) – In una Torino blindata per lo sciopero e le manifestazioni a sostegno del popolo palestinese e della Flotilla alle Ogr nell’ambito della Tech Week si è svolto il faccia a faccia fra John Elkann, presidente Stellantis e Ceo di Exor che con Vento ha organizzato l’evento, e Jeff Bezos il fondatore di Amazon. L’incontro è stato preceduto da un intervento della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, criticata, come gli altri protagonisti, dai cortei dei manifestanti che sono poi confluiti vicino alle Ogr, già prese da assalto ieri sera dalle manifestazioni spontanee e per questo presidiate dalla polizia in assetto anti-sommossa e da elicotteri. Alla fine il bilancio è di qualche tafferuglio senza però conseguenze per manifestanti e agenti di polizia.
Nel suo intervento la von der Leyen ha insistito sull’importanza di creare un ambiente normativo omogeneo e favorevole per la nascita di startup e imprese tecnologiche, sul modello della Silicon Valley americana, citando come esempio la società Kong fondata da due italiani, poi migrati negli Usa alla ricerca di fondi e oggi una delle principali realtà digitali a livello globale. “Non possiamo accettare che i nostri talenti più brillanti siano costretti ad andarsene per avere successo. Occorre trovare il terreno adatto per crescere qui in Europa”, ha affermato von der Leyen che ha annunciato il lancio già la prossima settimana di un progetto europeo per l’intelligenza artificiale, AI First. La presidente della Commissione Ue ha poi parlato anche dell’Automotive “orgoglio dell’Unione Europea che occupa un posto particolare nella storia di Torino” e della necessità di un futuro “made in Europe”. In particolare ha citato un progetto per sviluppare la guida autonoma sfruttando l’IA e coinvolgendo città europee selezionate. “Hanno già aderito 60 sindaci. Sarà fatta con modelli software nativi europei, fatti per l’Europa”, ha detto.
L’intelligenza artificiale è stata anche al centro del confronto fra John Elkann e Jeff Bezos. Il fondatore di Amazon ha definito l’IA “una bolla industriale che, però, a differenza di quelle finanziarie, avrà delle ricadute positive: la società beneficerà delle invenzioni tecnologiche”. A tal proposito Bezos ha definito quella in cui viviamo “un’epoca in cui sono in corso più di un’età dell’oro” alludendo a viaggi spaziali, IA, robotica. Elkann, dal canto suo, ha paragonato l’IA a internet: “È importante distinguere le bolle speculative e le loro possibili conseguenze dal contesto reale di lungo periodo. Il mio istinto è essere cauti ma anche ottimisti. Perché, se guardiamo all’IA in modo analogo a internet o all’elettricità, vediamo che è destinata a diffondersi ampiamente e in modo capillare”.
I due imprenditori si sono poi soffermati sulle opportunità offerte dalle innovazioni tecnologiche di questi ultimi anni. “Non c’è mai stato un momento migliore per essere imprenditori o per avviare una startup”, ha detto Bezos che ha ipotizzato la creazione in una decina di anni di “data center nello Spazio perché lì l’energia solare è disponibile in abbondanza”. Elkann invece ha voluto sottolineare l’importanza per gli imprenditori di guardare al futuro con ottimismo, come ha detto anche la von der Leyen, e la crescita negli investimenti in tecnologia che nell’ultimo decennio in Europa “sono passati da 45 miliardi di dollari a 425 miliardi di dollari”. Anche la Tech Week è cresciuta: “Nel 2018 eravamo 100 persone, oggi siamo 15mila” imprenditori, ha chiosato Elkann.