Roma, 12 dic. (askanews) – Una rivoluzione che impatta in maniera determinante nella vita del professionista e dal punto di vista clinico. L’avvento dell’intelligenza artificiale in gastroenterologia ed endoscopia digestiva per i professionisti una sorta di sliding doors, un’innovazione destinata a cambiare questa tipologia di esami. In Humanitas Mater Domini a Castellanza, in provincia di Varese, dopo la fase di sperimentazione scientifica diventata una prassi consolidata.
Questa struttura sanitaria, insieme a molte altre operanti in regione, stata inserita in una campagna di comunicazione per raccontare le eccellenze sanitarie lombarde, lanciata da Aiop Lombardia, l’associazione, presieduta da Michele Nicchio, che rappresenta 107 strutture della sanit privata accreditata operanti sul territorio,.
“In una colonscopia, per fare un esempio concreto, il supporto dell’intelligenza artificiale determinante. Un aiuto che supporta il medico in tutte le fasi dell’esame e permette di indentificare determinate patologie con precisione” spiega il dottor Benedetto Mangiavillano, responsabile del reparto di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva.
In termini di prevenzione, nelle campagne di screening per l’identificazione dei tumori del colon retto questa innovazione da un contributo sostanziale. Ma non la sola, gli endoscopi ad alta definizione hanno permesso di fare, nel corso del tempo, un ulteriore salto di qualit.
“La presenza dell’anestesista durante tutto il corso dell’esame – racconta il dottor Mangiavillano – garantisce una colonscopia senza dolore per il paziente che, non muovendosi, consente al medico di operare con maggiore efficacia”.
In gastroenterologia l’intelligenza artificiale trover presto nuove applicazioni.

