Il rapporto tra le generazioni è sfida centrale per la vita assieme; è passaggio imprescindibile per un’etica civile. Facile coglierlo su scala globale: i temi ambientali dicono di un’eredità di degrado lasciata alle prossime generazioni da quelle che le hanno precedute. Ma anche più evidente nel nostro paese, con un mondo del lavoro e una struttura sociale lacerati da un gap generazionale che a molti giovani impedisce di costruire esistenze sostenibili, creando frustrazione e conflitti. Ed ampio è pure l’abisso comunicativo che una società differenziata e in mutamento accelerato scava tra le diverse età, ostacolando il dialogo ed il confronto costruttivo.

Come costruire percorsi che vadano in direzione diversa? Come porre le condizioni per un’interazione feconda, che valorizzi lo sguardo al futuro dei giovani e l’esperienza di chi ha una più lunga storia alle spalle? Come disegnare un futuro in cui ogni generazione possa partecipare attivamente alla vita sociale, politica, economica?

Come costruire un patto rinnovato, che raccolga in un orizzonte condiviso esigenze diverse?

Un Forum per pensare assieme

Per provare a capirlo i soggetti promotori invitano al III Forum di Etica Civile (Firenze, 16-17 novembre 2019). Il Forum – e il percorso che lo prepara – intendono esplorare tali interrogativi, guardando alle tante esperienze che operano in tale ambito, alle idee che possono condurci in tale direzione. Fin dai percorsi tematici, che nei prossimi mesi si svolgeranno in diverse realtà locali (su temi indicati nell’altro allegato), vi saranno occasioni per raccogliere e confrontare prospettive che possano aiutare in tal senso. Il metodo stesso sarà improntato al confronto tra generazioni diverse, per valorizzare una pluralità di voci, ma anche per far emergere istanze differenti. Lo stile sarà quello del dialogo civile, animato da uno sguardo curioso e rispettoso nei confronti dei percorsi altrui, pronto a valorizzarne la ricca pluralità come ricchezza, ad acquisire nuovi strumenti di lettura della realtà circostante e avviare azioni su alcune dimensioni fondamentali per una convivenza civile e generativa.