Milano, 28 giu. (askanews) – Vengono da tutta Italia e anche dall’estero per ballare a San Siro con Gabry Ponte, una serata evento unica perchè è il primo Dj della storia a calcare il leggendario palco dello stadio milanese. Con 54.102 biglietti venduti a un prezzo medio di circa 60 euro e 56.000 presenze previste, il Meazza si trasforma in una gigantesca dancefloor al ritmo delle hit che in 25 anni di carriera hanno fatto di Gabry uno dei Dj più amati. Una grande festa all’insegna del divertimento, in cui verranno celebrati tutti quei successi che hanno fatto scatenare intere generazioni: da Blue (Da Ba Dee) a Tutta L’Italia. “Ho cercato di lavorare allo spettacolo come per qualsiasi altro set che faccio, però è successo di tutto in questo anno da Sanremo, a San Marino a Eurovisione. Arrivo a San siro a 50 anni suonati, non ho avuto tempo di pensare, ma siamo riusciti a portare a casa un bel risultato – ha raccontato ai giornalisti Gabry Ponte poco prima di iniziare il live-. Quando abbiamo annunciato San Siro, arrivavamo da un tour nei palazzetti che era andato ben oltre le aspettative, ed è andato sold out in poco tempo. Non lo avevamo pianificato ma eravamo sicuri di avere i numeri”.
Su Milano un caldo torrido, con temperature che nel pomeriggio hanno toccato e superato i 40 gradi: “Questa è una sfida, ma cercherò comunque di far ballare tutti – aggiunto Gabry Ponte – E’ un concerto inusuale quello di un dj rispetto a quello di cantante, io costruisco un’onda, un flow che è graduale, ho tanti brani storici e tanti brani nuovi, non ho voluto rinunciare a nulla, ma comunque ho margine di manovra e di improvvisazione durante la serata”. Gabry ha tenuto a precisare che non ci saranno appelli politici o contro la guerra e ha spiegato il motivo: “Lascerò spazio alla musica che deve fare il suo lavoro cioè unire le persone, in tutte le epoche ci sono conflitti che dividono, ma voglio che stasera la gente si diverta e faccia una bella festa”. Il Dj Producer italiano promette di portare in scena uno show che unisce brani da cantare e tracce dal sound più duro e da ballare, con una produzione dal respiro internazionale, tipica dei grandi festival. Uno spettacolo curato in ogni dettaglio, dove ogni elemento – visual, effetti speciali, effetti pirotecnici e giochi di luci – sarà perfettamente sincronizzato con la musica. “Sono agitatissimo, anche se ho tanta esperienza, ma prima di salire in consolle sono sempre in ansia perché bisogna creare una sintonia con pubblico. Se dovesse accadermi di salire in consolle senza ansia penso che sarebbe l’ultima volta” ha concluso Gabry prima di far tremare i muri del Meazza.