America Magazine, storica rivista dei gesuiti statunitensi, in un editoriale dell’8 agosto, pubblicato a firma James F. Keenan, SJ, sulla prima pagina del sito, accende i riflettori su una questione cruciale: il progressivo collasso della fiducia sociale (social trust), ossia il capitale invisibile che tiene insieme cittadini, istituzioni e comunità. Fondata nel 1909 e pubblicata mensilmente, America è da sempre un laboratorio di cultura, fede e dibattito pubblico, capace di parlare oltre i confini confessionali e di unire valori etici e ragione democratica.
La fiducia come capitale politico e morale
L’editoriale prende le mosse da una frase di Angela Merkel: «Il capitale più importante per la politica è la fiducia». È questa la linfa che alimenta il dialogo, la cooperazione e la capacità di affrontare crisi complesse. Senza fiducia, si dissolve la resilienza delle istituzioni. Anche secondo Francis Fukuyama «la fiducia è la merce più importante che determinerà il destino di una società», mentre ricerche citate da Kenneth Arrow e Max Roser (Our World in Data) la collocano tra i pilastri dello sviluppo e del benessere collettivo.
Eppure, avverte P. Keenan, negli Stati Uniti come altrove, questa risorsa è in caduta libera. I dati di Pew, Gallup e Norc sono impietosi: crolla la fiducia nel governo, nei media, nel sistema sanitario, nella magistratura e perfino nella religione. La polarizzazione politica, l’isolamento sociale e la rarefazione delle relazioni reali stanno erodendo quel “capitale sociale” che per decenni ha sostenuto democrazie stabili e inclusive.
Quando la fiducia muore, la democrazia vacilla
Il vuoto lasciato dalla fiducia apre la strada a fenomeni pericolosi: populismi emotivi, leaderismi carismatici, narrazioni semplificatrici che sostituiscono il dibattito pubblico con slogan identitari. «La democrazia – scrive l’editoriale – non può essere sostenuta solo da regole e procedure. Ha bisogno di un tessuto di fiducia che permetta il disaccordo senza distruggere il legame sociale».
È un avvertimento che riguarda anche l’Europa e l’Italia. Dove il patto civico si indebolisce, cresce la tentazione di sostituire la cooperazione istituzionale con lo scontro permanente, delegittimando l’avversario.
Ricostruire la fiducia: un’urgenza politica e civile
Per America, rigenerare fiducia significa ricostruire ponti: praticare l’ascolto, garantire trasparenza, applicare competenza tecnica, formare leadership credibili e ispirate. Serve una cultura politica che premi la coesione piuttosto che la divisione, che alimenti il rispetto reciproco e non il sospetto sistematico.
La fiducia sociale – conclude l’editoriale – è «l’antidoto più efficace al populismo e all’autoritarismo». Non è un lusso morale, ma un investimento strategico: senza di essa, la democrazia non solo perde legittimità, ma rischia di scomparire.