Roma, 30 dic. (askanews) – Arriverà nelle prossime ore l’irruzione artica dalla Russia verso l’Europa sud-orientale, quando tutti i Balcani, l’area carpatica danubiana, la Grecia, la Turchia e il Mar Nero saranno raggiunti da una massa d’aria gelida. L’Italia sarà solo sfiorata dall’aria russa ma il termometro scenderà comunque in modo sensibile: si passerà, infatti, da valori piuttosto miti per il periodo (anche 6-7°C oltre la media) a punte 7-8°C sotto la stessa media. In pratica le temperatura crolleranno di 13-15°C soprattutto in montagna e sulla fascia del Medio Adriatico.
Le prossime ore vedranno, dunque, il passaggio di testimone tra una fredda fine del 2025 e un Capodanno 2026 gelido per metà: infatti, subito, dal pomeriggio del primo giorno dell’anno e soprattutto dal 2 gennaio, la rotazione dei venti da sud riporterà un tepore anomalo e anche tante piogge sparse. Sono le previsioni di Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it.
Nel dettaglio, spiega, il 30 dicembre registreremo il passaggio di aria artica russa ad est dell’Italia la quale provocherà dal pomeriggio-sera nevicate fino a quote collinari tra Basse Marche, Abruzzo e Molise; si assisterà anche a dei locali piovaschi al Sud mentre al Nord il tempo rimarrà stabile e bello salvo nebbie sulla Pianura Padana orientale. L’ultimo dell’anno sarà più asciutto, soleggiato ma decisamente più freddo: come non succedeva da anni, a mezzanotte quasi tutta l’Italia brinderà con temperature intorno allo zero o leggermente sotto. Anche Roma e Napoli a mezzanotte saranno fredde: il brindisi sarà localmente ghiacciato con valori anche sottozero.
Sul resto del Paese i valori sottozero previsti tra Firenze e Perugia; anche Bologna, Milano e Torino saranno “freddine”, anche se su queste città il clima rigido di San Silvestro non sarà una novità. L’anomalia del brindisi 2026 sarà infatti nelle temperature molto basse anche al Sud, ad eccezione della Sicilia dove invece sono attese nubi sparse e anche qualche piovasco. Stessa sorte anche per la Sardegna con più nubi, meno freddo e qualche goccia.
Tutto cambierà con il 2026: la rotazione dei venti da Ostro e Libeccio spingerà aria più mite e più umida con piogge attese su tutto il versante tirrenico e poi al Nord (localmente già dal pomeriggio di Capodanno).

