Venezia, 19 dic. (askanews) – Una piccola mostra, ma densa di significato e di storia del nostro tempo. La Galleria internazionale di arte moderna di Ca’ Pesaro a Venezia dedica un’esposizione a Terry Atkinson, artista britannico che stato tra i fondatori del gruppo Art & Language che ha messo in discussione il tema della rappresentazione. Ma il racconto espositivo, sotto il bel titolo di “L’artista un motore di significati”, va oltre questa fase della carriera di Atkinson e racconta anche altro, di un impegno politico, ma anche di un’estetica che torna a una pittura di grande impatto e intensit, capace sia di figurazione sia di astrazione.
La mostra, che curata da Elisabetta Barisoni e Elena Forin, esplora il tema della guerra – dal Vietnam all’Irlanda – e quello del ruolo dell’arte come strumento di conoscenza e presa di posizione. E in questa prospettiva ogni segno diventa occasione di indagine sui meccanismi del sapere e della comunicazione. E poi ci sono le parole, anche isolate, che assumono un aspetto diverso, nel momento in cui le cogliamo fuori dai contesti a cui siamo abituati o ci hanno insegnato a riconoscere.
Il tema della storia un altro degli aspetti cruciali del lavoro di Atkinson che l’artista esplora nella sua complessit e nei suoi incubi, come i bombardieri nucleari che compaiono, lontanissimi, ma in avvicinamento, nei cieli colorati della serie “Enola Gay”. Un’immagine, e un pensiero, che, purtroppo, sono ancora parte del nostro presente.

