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giovedì, 4 Dicembre, 2025
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Il nuovo Leviatano è l’algoritmo: democrazia, mercato e il dominio dei dati

Dalla raccolta invisibile dei dati personali all’ingegneria del comportamento: come il nuovo modello digitale mette a rischio autonomia, privacy e democrazia.

Oltre la vendita di prodotti: la merce siamo noi

Il concetto di capitalismo della sorveglianza è stato coniato dalla studiosa Shoshana Zuboff, professoressa della Harvard Business School. Questa nuova forma di capitalismo non si basa sulla vendita di prodotti per ottenere profitti ma, nell’era digitale, si concentra sull’estrazione e sull’analisi dei dati comportamentali umani generati dalle attività online, allo scopo di renderli profittevoli.

Il processo inizia con l’estrazione dei dati raccolti attraverso le interazioni con la tecnologia. Anche se grezzi, questi dati vengono poi combinati con tecniche di intelligenza artificiale e machine learning per produrre previsioni sui futuri comportamenti di acquisto o addirittura per misurare la propensione politica degli utenti. Questi “prodotti” vengono quindi venduti ad acquirenti come aziende — inserzionisti, banche, assicurazioni, ecc. — che, in questo modo, possono influenzare i nostri comportamenti. L’obiettivo ultimo non è soltanto rendere più efficiente il processo di vendita dei beni, ma, attraverso l’ingegneria del comportamento, esercitare un controllo sociale.

Zuboff osserva che il problema non è soltanto una violazione della privacy, ma rappresenta una minaccia esistenziale per la democrazia e per l’autonomia umana.

E-commerce e algoritmi: il libero arbitrio aggirato

Un esempio concreto è l’e-commerce: l’estrazione dei dati personali avviene in ogni ricerca. Ogni parola chiave digitata, anche se non porta all’acquisto, rappresenta una preferenza; il tempo di permanenza su un determinato prodotto comunica un interesse; il cestino e la lista dei desideri segnalano incertezze o bisogni non soddisfatti.

Attraverso queste tecniche il libero arbitrio del consumatore viene sistematicamente bypassato. L’acquisto viene analizzato in termini di comportamento futuro e venduto come previsione; il sistema lavora affinché tale previsione si avveri.

Questa nuova forma di capitalismo non si limita ai siti web o ai social media.

LIoT come strumento di estrazione: il caso dellaspirapolvere robot

Un altro esempio tangibile è l’aspirapolvere robot, che non è un semplice elettrodomestico ma un dispositivo IoT (Internet of Things) che raccoglie dati fondamentali per le aziende.

Dotato di strumenti sofisticati, estrae informazioni che vanno oltre la semplice navigazione. Eccone alcune:

  • mappatura dettagliata della casa
  • posizionamento degli oggetti
  • contesto economico e sociale (ad esempio, lo status economico degli abitanti)

Con questa varietà di informazioni è possibile dedurre valori immobiliari, rischio assicurativo e possibilità di pubblicità mirata (per arredi, detergenti, soprammobili, ecc.).

Si può quindi affermare che, mentre il robot pulisce i pavimenti, la sua vera missione economica è mappare e sorvegliare la vita privata per alimentare il mercato dei comportamenti futuri.

 

Lunica difesa possibile: regolazione e democrazia

Come si può contrastare questa nuova modalità di intendere il capitalismo, che nella sua essenza dovrebbe rappresentare la concorrenza tra diversi soggetti e dunque la libera scelta del consumatore, e non una sua perdita di autonomia?

La risposta è che, di fronte ai giganti della tecnologia, l’unica vera arma è la regolamentazione che la politica riesce a produrre, pur lasciando al mercato la capacità di agire.

Le recenti polemiche tra USA e UE mostrano che, da parte dei primi, vi è la volontà di una totale deregolamentazione di questo mercato, sposando pienamente il capitalismo della sorveglianza e accusando gli europei di un eccesso di burocrazia.

Ma se vogliamo mantenere salda la democrazia — soprattutto considerando che questi strumenti possono influenzare pesantemente i comportamenti politici della comunità — dobbiamo proseguire senza tentennamenti sulla strada delle normative e della sorveglianza (quella politica) su aziende che perseguono non solo il profitto, ma anche il controllo futuro della società.