Città del Vaticano, 29 lug. (askanews) – “Oggi viviamo in una cultura in cui la dimensione tecnologica è presente in quasi ogni cosa, soprattutto perché l’adozione diffusa dell’intelligenza artificiale segnerà una nuova era nella vita degli individui e della società nel suo complesso”. Lo ha detto stamane Papa Leone che ha poi aggiunto come “questa è una sfida che dobbiamo affrontare: riflettere sull’ autenticità della nostra testimonianza, sulla nostra capacità di ascoltare e parlare, e sulla nostra capacità di comprendere ed essere compresi”.
Rivolgendosi nel corso del suo saluto nella Basilica di San Pietro ad influencer e “missionari digitali” a Roma per il loro Giubileo, Papa Prevost ha, quindi, affermato che “abbiamo il dovere di lavorare insieme per sviluppare un modo di pensare e un linguaggio, del nostro tempo, che dia voce all’Amore”.
“Non si tratta semplicemente di generare contenuti, ma di creare un incontro tra i cuori. – ha, quindi, detto ancora il pontefice – Ciò comporterà la ricerca di coloro che soffrono e hanno bisogno di conoscere il Signore, affinché possano guarire le loro ferite, rialzarsi e trovare un senso alla loro vita”.