Roma, 3 nov. (askanews) – “Quanto emerso dall’inchiesta di Report ha reso evidente che è venuta meno – se mai è davvero esistita – la credibilità e l’autonomia dell’attuale governance dell’Autorità per la Privacy. La gestione dell’Autorità appare segnata da scelte condizionate da appartenenze politiche e da decisioni assunte non nell’interesse generale, ma per rispondere a logiche di schieramento e per accontentare amici o compagni di partito”. Così una nota dei componenti del Pd nella commissione di vigilanza Rai.
“Si tratta di una situazione che mina profondamente la fiducia nelle istituzioni e nel loro ruolo di garanzia. Di fronte a tali evidenze, senza entrare nel merito delle eventuali responsabilità penali che questi comportamenti potrebbero aver determinato, riteniamo necessario un gesto politico: un passo indietro, chiaro e netto, da parte di chi oggi riveste ruoli di responsabilità all’interno dell’Autorità. Solo così sarà possibile restituire trasparenza, indipendenza e autorevolezza a un organismo che dovrebbe essere al servizio esclusivo dei cittadini e della tutela dei loro diritti. Solo attraverso questo atto di responsabilità si potrà ricostruire la credibilità e la fiducia che tale istituzione merita”, conclude la nota.

