Il nuovo presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha deciso l’uscita del suo Paese dal Patto globale per le migrazioni (Global Compact), al quale aveva invece aderito il presidente uscente Michel Temer.
L’orientamento era già stato annunciato durante la campagna elettorale e ieri, a neppure una settimana dal suo insediamento, l’Esecutivo ha comunicato all’Onu la decisione ufficiale, motivata con il fatto che il Global Compact andrebbe a ledere la sovranità nazionale del Paese.
Il Brasile si aggiunge così a Stati Uniti, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, mentre la decisione dell’Italia è ancora in sospeso.
Il Governo brasiliano ha, comunque, confermato che intende proseguire con l’accoglienza dei profughi venezuelani che fuggono dalla crisi economica e dal regime di Maduro.