Ci sono persone che anche in questi giorni drammatici hanno, specie su Fb, come unica preoccupazione quella di criticare, offendere, umiliare papa Francesco.
A loro non interessa la tragedia collettiva. Tutto è pretesto per attaccare Francesco: le chiese chiuse, la richiesta a preti e religiosi di stare vicino a chi soffre, il fatto che non si inginocchia di fronte al Santissimo…
Non parlano di altro, ogni giorno. Le sofferenze di un popolo non li toccano. Non si può rispondere a queste accuse.
C’è qualcosa di miserabile, di ignobile in esse.
Tanti non cristiani, non credenti, sono più vicini al cuore di Cristo di questi sanfedisti pieni di livore, ossessionati da una ortodossia che esiste solo nelle loro teste, da un purismo fatto di odio.
C’è una patologia nella Chiesa ed essa emerge, con evidenza, in un tempo come questo in cui la via della misericordia, dimostrata dal sacrificio dei tanti che rischiano e offrono la loro vita, è palese a tutti.
(dal profilo Fb dell’autore)