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mercoledì, 8 Ottobre, 2025
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Il secondo tentativo di Lecornu, con "la volontà di avere un bilancio per la Francia entro il 31 dicembre"

Roma, 8 ott. (askanews) – “Ho buone ragioni per comunicarvi che, tra le buone notizie, tutte le consultazioni che ho avuto con la presidente dell’Assemblea Nazionale, signora Braun-Pivet, con il presidente del Senato, Gerard Larcher, con tutti i partiti politici (…) dimostrano che c’è la volontà di avere un bilancio per la Francia prima del 31 dicembre”. Lo ha sottolineato, in una dichiarazione da Palazzo Matignon, il premier francese, Sebastien Lecornu, che ha deciso di sospendere le sue dimissioni e farà quindi, su richiesta del presidente della Repubblica Emmanuel Macron, un secondo tentativo per dare un governo alla Francia.

Il primo ministro è intervenuto in quella che ha definito una “breve conferenza stampa metodologica dopo le prime 24 ore di consultazione”. In serata, ha aggiunto, “mi recherò all’Eliseo per presentare al presidente della Repubblica le soluzioni sul tavolo. Se riusciremo a trovarle”. Tra le formazioni politiche menzionate da Lecornu a proposito delle consultazioni ci sono “l’Udi (Unione dei Democratici e degli Indipendenti), Liot, Les Republicains (Repubblicani), Place Publique, MoDem (Movimento democratico), Horizons, Renaissance e altri”. Intanto, la prima decisione: chi è stato ministro in Francia per poche ore, a seguito delle dimissioni di Sebastien Lecornu, non avrà diritto alle indennità maturate. Lo ha annunciato, da Palazzo Matignon, lo stesso primo ministro dimissionario, che ha deciso di sospenderle.

Si tratta di un punto molto discusso negli ultimi giorni in Francia in seguito alle dimissioni di Lecornu, avvenute meno di 24 ore dopo la nomina di parte del suo governo. “A quanto pare, i membri dell’esecutivo, quando lasciano l’incarico, hanno diritto a tre mesi di indennità se non hanno reddito”, ha ricordato Lecornu in una dichiarazione.

Tuttavia, ha sottolineato, “è chiaro che i ministri che sono stati ministri solo per poche ore non avranno diritto a queste indennità. Ho deciso di sospenderle. Non possiamo cercare di risparmiare denaro se non manteniamo una regola di esemplarità e rigore”.